Rime (Vittoria Colonna)/Indice de' sonetti

Indice de' sonetti

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Capitolo del trionfo di Cristo

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INDICE DE' SONETTI

DI

VITTORIA COLONNA

A.

A che miseria Amor mio stato induce |||
 6
A che sempre chiamar la sorda Morte |||
 17
Agno puro di Dio, che gli alti campi |||
 180
Ahi quanto fu al mio Sol contrario il Fato |||
 37
Al bel leggiadro stil soggetto uguale |||
 21
Al buon Padre del Ciel per vario effetto |||
 168
A la durezza di Tomaso offerse |||
 141
Alle vittorie tue, mio lume eterno |||
 3
Alma cortese, che con dolci accenti |||
 62
Alma felice, se 'l valor, ch'eccede |||
 36
Alma, poichè di vivo e dolce umore |||
 125
Alta fiamma amorosa, e ben nate alme |||
 20
Alta umiltade e sopra l'altre cara |||
 150
Alzata al Ciel da quel solingo e raro |||
 23
Amor, se morta è la mia propria speme |||
 21
Amor, tu sai, che mai non torsi il piede |||
 10
Angel beato, a cui il gran Padre expresse |||
 148
Anima chiara, or pur larga expedita |||
 165
Anima eletta, ch'anzi tempo spinta |||
 38
Anima, il Signor viene, omai disgombra |||
 90
Appena avean gli spirti intera vita |||
 19
Aprasi il cielo, e di sue grazie tante |||
 92
Assai lunge a provar nel petto il gelo |||
 29

B.

Beata l'alma, che le voglie ha schive |||
 98
Beata speme, or che, mercè d'amore |||
 185
Beati voi, cui tempo nè fatica |||
 148
[p. 194 modifica]

C.

Cara union, che con mirabil modo |||
 8
Celeste Imperador saggio prudente |||
 127
Chiari raggi d'amor, scintille accese |||
 99
Chi desia di veder pura ed altera |||
 137
Chi può troncar quel laccio, che m'avvinse |||
 4
Chi ritien l'alma omai, che non sia sgombra |||
 186
Chi temerà già mai ne l'estreme ore |||
 119
Cibo, del cui maraviglioso effetto |||
 90
Come non depos'io la mortal salma |||
 9
Con che pietosa carità sovente |||
 135
Con che saggio consiglio e sottil cura |||
 109
Con far le glorie tue, Signor, più conte |||
 58
Con la Croce a gran passi ir vorrei dietro |||
 83
Con vomer d'umiltà larghe e profonde |||
 101
Corsi in fede con semplice sicuro |||
 170

D.

Da Dio mandata angelica mia scorta |||
 84
Dal breve sogno, e dal fragil pensiero |||
 35
Dal fonte bel de l'infinito amore |||
 177
D'altro che di diamante o duro smalto |||
 149
Dal vivo fonte del mio pianto eterno |||
 29
Debile e inferma a la salute vera |||
 107
De' gravosi pensier la turba infesta |||
 11
Deh manda Santo Spirto al mio intelletto |||
 146
Deh manda oggi, Signor, novello e chiaro |||
 183
Deh potess'io veder per viva fede |||
 88
Del mondo e del nimico folle e vano |||
 128
Di breve povertà larga ricchezza |||
 131
Di cento invitti scudi armato intorno |||
 146
Di così nobil fiamma Amor mi cinse |||
 10
Dietro al divino tuo gran Capitano |||
 144
Di gioia in gioia e d'una in altra schiera |||
 106
Di lagrime e di foco nutrir l'alma |||
 54
Diletta un'acqua viva a pie' d'un monte |||
 151
Dimmi, Lume del mondo e chiaro onore |||
 126
Di nova ardente sete i miei più vivi |||
 185
Di quella cara tua serbata fronde |||
 47
Di vaga Primavera i più bei fiori |||
 54
Di vero Lume abisso immenso e puro |||
 128
[p. 195 modifica]
Divina fiamma, allor più a l'alma amica |||
 158
Divino spirto, il cui soave ardore |||
 162
Donna accesa animosa, e da l'errante |||
 143
Donna, dal Ciel gradita a tanto onore |||
 134
D'ogni sua gloria fu largo al mio sole |||
 30
Donna secura, accesa, e dall'errante |||
 59
D'oscuro illustre e di falso verace |||
 117
Due chiari effetti de l'eterno Sole |||
 158
Due modi abbiam da veder l'alte e care |||
 166
?? Due modi abbiam da veder Î alte è care |||
 166
Duo lumi porge all'uomo il vero Sole |||
 87

E.

Eterna luna, alor che fra 'l Sol vero |||
 137

F.

Felice Donna, a cui l'animo vinse |||
 58
Felice giorno a noi festo e giocondo |||
 92
Felice il cieco nato a cui s'aperse |||
 182
Fermo al Ciel sempre col fedel pensiero |||
 159
Fiammeggiavano i vivi lumi chiari |||
 14
Fido pensier, se intrar non pòi sovente |||
 111
Figlio e signor, se la tua prima e vera |||
 153
Forse il fuoco divino in lingue accese |||
 183
Francesco, in cui sì come in umil cera |||
 144
Fuggendo i re gentili il crudo impero |||
 122

G.

Già desiai, che fusse il mio bel Sole |||
 26
Già si rinverde la gioiosa speme |||
 115
Gli alti trofei, le gloriose imprese |||
 7
Gli Angeli eletti al gran bene infinito |||
 93
Grazie a Te, Signor mio, che, alor verace |||
 187

I.

Il buon Pastor con opre e voci pronte |||
 109
Il nobil vostro spirto non s'è involto |||
 153
Il parlar saggio, e quel bel lume ardente |||
 34
[p. 196 modifica]
Il porvi Dio ne l'arca, e farvi poi |||
 138
Il Sol, che i raggi Suoi fra noi comparte |||
 116
Imposto fino a tutti i rei contrasti |||
 184
In forma di musaico un alto muro |||
 113
I nove cori, e non le nove altere |||
 63
Io non sento che in Ciel, dove è verace |||
 171
Ite, Signor, per l'orme belle, ond'io |||
 61

L.

La bella donna, a cui dolente preme |||
 161
L'alte virtù d'Enea superbe e sole |||
 35
L'alto Consiglio, alor che elegger volse |||
 135
L'Alto Signor, del cui valor congionte |||
 82
La mia divina luce, e doppia scorta |||
 48
L'antiche offerte al primo tempio il pondo |||
 139
Lasciar non posso i miei saldi pensieri |||
 42
L'aura vital di Cristo in mezzo il petto |||
 140
Le braccia aprendo in croce, e l'alme e pure |||
 129
Le meraviglie, che tra noi comparte |||
 15
Le nostre colpe han mosso il Tuo furore |||
 131
Le tante opre divine, e 'l sacro impero |||
 46
L'innocenzia da noi per nostro errore |||
 111
L'invitto Re del Ciel, sol d'amor vero |||
 101
L'Occhio divin, che sempre il tutto vede |||
 100
L'Occhio grande e divino il cui valore |||
 122
L'opre divine e 'I glorioso impero |||
 152
Lume del Ciel, che ne' superni giri |||
 145

M.

Mentre che l'uom mortai, freddo ed exangue |||
 180
Mentre io vissi quì in voi, lume beato |||
 5
Mentre il pensier dall'altre Cure sciolto |||
 8
Mentre l'aura amorosa, e 'l mio bel lume |||
 13
Mentre l'aura del Ciel calda e soave |||
 160
Mentre la madre il suo Figlio diletto |||
 136
Mentre scaldò 'l mio Sol nostro emispero |||
 6
Mira l'alto Principio onde deriva |||
 125
Miser, che debbo altro, che pianger sempre |||
 36
Molza, ch'al Ciel quest'altra tua Beatrice |||
 63
Morte col fiero stral se stessa offese |||
 19
Mossi dai grandi effetti alzaron l'ali |||
 97
[p. 197 modifica]
Mosso d'alta pietà non move tardo |||
 34
Mosso 'l pensier talor da un grande ardore |||
 170

N.

Negar non posso, o mio fido Conforto |||
 130
Nel dolce stato mio da molti amari |||
 39
Nel fido petto un'altra Primavera |||
 27
Nella dolce stagion non s'incolora |||
 57
Nell'alta cima, dove l'infinita |||
 115
Nell'alta eterna rota il pie' fermasti |||
 143
Nel mio bel Sol la vostra Aquila altiera |||
 7
Ne' più costante cor, nè meno ardente |||
 26
Nodriva il cor d'una speranza viva |||
 30
Non de' temer del mondo affanni o guerra |||
 100
Non può meco parlar de l'infinita |||
 155
Non si può aver, credo io, speme vivace |||
 164
Non si scusa il mio cor quand'ei T'offende |||
 172
Non sol per la sua mente e pura e retta |||
 142

O.

Occhi l'usanza par, che vi sospinga |||
 44
Occhi miei oscurato è il nostro Sole |||
 31
O che tranquillo mar, che placid'onde |||
 4
Odo ch'avete speso ornai gran parte |||
 155
Ogni elemento testimon ne vende |||
 86
Onde avvien, che di lagrime distilla |||
 42
Oh quanto il nostro infermo lume appanna |||
 163
Or sei pur giunto al fine, o spirto degno |||
 12
Or veggio che 'l gran Sol, vivo e possente |||
 156
Ovunque giro gli occhi o fermo il core |||
 116
?? Oggi la santa sposa or gode or geme |||
 181


P.

Padre eterno del Ciel, con quanto amore |||
 186
Padre eterno del ciel, se (tua mercede) |||
 87
Padre Noè, del cui buon seme piacque |||
 138
Padre nostro e del Ciel, con quanto amore |||
 129
Par che voli talor l'alma, rivolta |||
 167
Parea più certa prova al manco lato |||
 99
Parmi veder con la Sua face accesa |||
 98
Parmi, che 'l Sol non porga il lume usato |||
 22
[p. 198 modifica]
Parrà forse ad alcun, che non ben sano |||
 82
Pende l'alto Signor sul duro legno |||
 84
Pensier nell'alto volo, ove tu stendi |||
 55
Penso per addolcire i giorni amari |||
 43
Per cagion d'un profondo alto pensiero |||
 2
Perchè del Tauro l'infiammato corno |||
 5
Perchè la mente vostra, ornata e cinta |||
 154
Perchè la vista e più la mente adombra |||
 105
Per far col seme Suo buon frutto in noi |||
 171
Per fede io so che 'l Tuo possente e forte |||
 130
Per le vittorie qui rimangon spente |||
 113
Per soggetto alla nobil fiamma vera |||
 25
Poi che la vera ed invisibil luce |||
 112
Poi che ne l'alta vostra accorta mente |||
 152
Poichè tornata sei, anima bella |||
 45
Poichè 'l mio casto amor gran tempo tenne |||
 81
Potess'io in questa acerba atra tempesta |||
 139
Prego il Padre divin che tanta fiamma |||
 179
Pria d'esser giunta in mezzo della strada |||
 41
Prima ne' chiari, or negli oscuri panni |||
 18
Primo sacro splendor, ch'unito insieme |||
 15
Puri Innocenti, il vostro invitto e forte |||
 93

Q.

Qual arbor, da la pia madre natura |||
 175
Qual digiuno augellin, che vede ed ode |||
 104
Qual edera a cui sono e rotti ed arsi |||
 182
Qual lampa, a cui già manca il caldo umore |||
 175
Qual nuova gemma, o qual ricco lavoro |||
 13
Qual sacro don giammai, qual voler pio |||
 41
Qual tigre, dietro a cui le invola e toglie |||
 50
Qual uom che, dentro afflitto e intorno avo |||
 169
Qual uom, cui folta nebbia al viso ha spente |||
 47
Quando dal lume, il cui vivo splendore |||
 85
Quando dal proprio lume e da l'ingrato |||
 173
Quando del suo tormento il cor si duole |||
 51
Quando di sangue tinte in cima al monte |||
 102
Quando fia il dì, Signor, che 'l mio penserò |||
 127
Quando già stanco il mio dolce pensiero |||
 23
Quando il turbato mar s'alza e circonda |||
 123
Quando in se stesso il pensier nostro riede |||
 102
Quando in terra il gran Sol venne dal Cielo |||
 176
Quand'io dal caro scoglio miro intorno |||
 9
[p. 199 modifica]
Quand'io riguardo il mio si grave errore |||
 163
Quand'io riguardo il nobil raggio ardente |||
 176
Quand'io son tutta col pensier rivolta |||
 40
Quando la croce al Signor mio coverse |||
 105
Quando 'l gran lume appar nell'Oriente |||
 44
Quando 'l Signor, ne l'orto al Padre volto |||
 159
Quando, mercè del Ciel, per tante prove |||
 184
Quando, mercè del Ciel, quasi presente |||
 106
Quando Morte tra noi disciolse il nodo |||
 12
Quando nel cor da la superna sede |||
 118
Quando più stringe il cor la fiamma ardente |||
 56
?? Quando più stringe il cor la fiamma ardente |||
 56
Quando quell'empio tradimento aperse |||
 89
Quando senza spezzar nè aprir la porta |||
 133
Quando vedeste, Madre, a poco a poco |||
 136
Quando vedrò di questa mortal luce |||
 89
Quanta gioia, tu segno e stella ardente |||
 149
Quanta invidia al mio cor felici e rare |||
 20
Quante dolcezze, Andrea, Dio ti scoverse |||
 141
Quante virtuti qui fra noi comparte |||
 60
Quanti dolci pensieri, alti desiri |||
 14
Quanto di bel, di dritto e buon si vede |||
 165
Quanto di bel Natura al mondo diede |||
 31
Quant'è dolce l'amaro, alor che 'l prende |||
 177
Quanto è più vile il nostro ingordo frale |||
 157
Quanto è tolto al desio rende un pensiero |||
 24
Quanto intender qui puote umano ingegno |||
 151
Quanto invidio al pensier, ch'al Ciel invio |||
 37
Quanto s'interna al cor più d'anno in anno |||
 11
Quasi rotonda palla accesa intorno |||
 114
Quel bel Ginebro, cui d'intorno cinge |||
 60
Quel chiaro spirto, in cui vivo ed ardente |||
 142
Quel fior d'ogni virtute in un bel prato |||
 43
Quel giorno, che l'amata immagin corse |||
 28
Quella che 'l bene e 'l male in si poche ore |||
 96
Quella stessa ragion, che pria raccolse |||
 16
Quella superba insegna, e quell'ardire |||
 2
Quel pietoso miracol grande, ond'io |||
 108
Quel Sol, che su dal Ciel l'alma innamora |||
 59
Questa imagin, signor, quei raggi ardenti |||
 154
Questo nodo gentil, che l'alma stringe |||
 25
Questo Sol, ch'oggi agli occhi nostri splende |||
 18
Questo vèr noi maraviglioso effetto |||
 121
Qui fece il mio bel Sole a noi ritorno |||
 40
Qui non è il loco umil, nè le pietose |||
 91
[p. 200 modifica]

R.

Rami d'un alber santo, e una radice |||
 52
Riman la gloria tua larga e infinita |||
 17
Riverenza m'affrena, e grande amore |||
 91
Rinasca in Te il mio cor quest'almo giorno |||
 132

S.

S'Alla mia bella fiamma ardente speme |||
 3
Scrivo sol per sfogar l'interna doglia |||
 1
Se all'alto vol mancar l'ardite penne |||
 55
Se ben a tante gloriose e chiare |||
 48
Se con l'armi celesti avess'io vinto |||
 110
Se dal dolce pensier riscuoto l'alma |||
 16
Se del mio Sol divino lo splendente |||
 124
Se guarda il piccini spazio de la terra |||
 181
Se i chiari spiriti, ove mostrò Natura |||
 49
Se 'l breve suon che sol quest'aer frale |||
 94
Se 'l commun Padre, or del Suo Cielo avaro |||
 157
Se le dolcezze, che dal vivo fonte |||
 112
Se l'empia invidia asconder pensa al vostro |||
 53
Se 'l fedel servo, a cui per vero affetto |||
 121
Se l'imperio terren con mano armata |||
 162
Se 'l mio bel Sol, e l'altre chiare stelle |||
 24
Se ne die' lampa il Ciel chiara e lucente |||
 107
Se in Oro, in Cigno, in Tauro il sommo Giove |||
 32
Sentiva l'alma questa grave e nera |||
 160
Sento per gran timor con alto grido |||
 33
Se per serbar la notte il vivo ardore |||
 120
Se pura fede a l'alma, quasi aurora |||
 169
Se quanto è inferma e da sè vii con sano |||
 123
Se quel superbo dorso il monte sempre |||
 53
S'è ver, com egli dice, cb'io sospinta |||
 178
Siccome augelli semplicetti e puri |||
 62
Signor, che 'n quella inaccessibil luce |||
 126
Sì largo vi fu il ciel, che 'l tempo avaro |||
 22
Simile a l'alta imagin Sua la mente |||
 178
S'in man prender non soglio unqua la lima |||
 83
S'in me questa fallace e breve speme |||
 117
S'io guardo al mio Signor, la cui grandezza |||
 103
S'io non depingo in carte il sopr'umano |||
 46
S'io piena con Zacheo d'intenso affetto |||
 110
[p. 201 modifica]
S'io potessi sfrondar dall'empia e folta |||
 156
S'io potessi sottrar dal giogo alquanto |||
 49
Solco tra duri scogli e fiero vento |||
 39
Sovente un caro figlio il sommo Duce |||
 167
Spense il dolor la vocè, e poi non ebbe |||
 50
Sperai, che 'l tempo i caldi alti desiri |||
 38
Sperando di veder là su 'l mio Sole |||
 27
Spero che mandi ornai quel saggio eterno |||
 103
Spiego ver voi, Signore, indarno l'ale |||
 86
Spirti del Ciel, che con soavi canti |||
 147
Spirti felici, ch'or lieti sedete |||
 51
Spirto felice, il cui chiaro ed altero |||
 150
Spirto gentil, del cui gran nome, altero |||
 32
Stella del nostro mar, chiara e secura |||
 133
Stelle del Ciel, che, scintillando intorno |||
 168
S'una scintilla in voi l'alto superno |||
 174
S'una scintilla sol di luce pura |||
 174

T.

Talor l'umana mente alzata a volo |||
 114
Temo che 'l laccio, ond'io molt'anni presi |||
 173
Tempo è pur, ch'io con la precinta vesta |||
 85
Tira su l'alma al Ciel col Suo d'amore |||
 118
Tra gelo e nebbia corro a Dio sovente |||
 124
Tralucer dentro al mortal vel consparte |||
 61

V.

Vanno i pensier talor carghi di vera |||
 104
Udir vorrei con puri alti pensieri |||
 147
Vedea l'alto Signor, ch'ardendo langue |||
 96
Vedremmo, se piovesse argento ed oro |||
 97
Veggio al mio danno acceso e largo il Cielo |||
 57
Veggio d'alga e di fango ornai si carca |||
 140
Veggio di mille ornati veli avvolto |||
 88
Veggio in croce il Signor nudo e disteso |||
 120
Veggio in mezzo del mondo oggi fulgente |||
 164
Veggio la Vite gloriosa eterna |||
 161
Veggio portarvi in man del mondo il freno |||
 33
Veggio rilucer sol di armate squadre |||
 179
Veggio turbato il Ciel d'un nembo oscuro |||
 119
Veggo oggi nel pensier sotto la mano |||
 94
Vergine pura, che dai raggi ardenti |||
 132
[p. 202 modifica]
Vid'io la cima, il grembo, e l'ampie falde |||
 52
Vivo mio Sol, molto dell'altro eccede |||
 28
Un foco sol la Donna nostra accese |||
 134
Voi, che miraste in terra il mio bel Sole |||
 45
Vorrei che 'l vero Sol, cui sempre invoco |||
 108
Vorrei che sempre un grido alto e possente |||
 95
Vorrei l'orecchia aver qui chiusa e sorda |||
 95

INDICE DELLE CANZONI


Spirto gentil, che fei nel terzo giro |||
 64
Mentre la nave mia lunge dal Porto |||
 68

STANZE.

Quando miro la terra ornata e bella |||
 71

CAPITOLO.

Poichè 'l mio Sol d'eterni raggi cinto |||
 188

FINE .

[p. 203 modifica]

NOI RIFORMATORI

DELLO STUDIO DI PADOVA.


A
Vendo veduto per la fede di Revisione ed Approvazione del P. F. Gio: Paolo Zapparella Inquisitor Generale del Sant’Officio di Venezia nel libro intolato: Rime di M. Vittoria Colonna d’Avalos Marchesana di Pescara; non v’esser cosa alcuna contro la Santa Fede Cattolica, e parimente per Attestato del Segretario Nostro, niente contro Principi, è buoni costumi; concediamo licenza a Pietro Lancellotti Stampator di Bergamo, che possa essere stampato, osservando gli ordini in materia di Stampe, e presentando le solite Copie alle Pubbliche Librerie di Venezia, e di Padova.

Dat. li 13. Lulio 1759.

( Gio: Emo Proc. Rif.

( Alvise Mocenigo Proc. Rif.

( Marco Foscarini Cav. Proc. Rif.

Registrato in Libro a Carte 13. al Num. 79.

Girolamo Zuccato Segr.

[p. 204 modifica]

BERGAMO,

APPRESSO PIETRO LANCELLOTTI.

ADI' 19. SETTEMBRE

1760.

CON LIC. DE' SUP.

[p. 205 modifica]