Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto XIII
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Sonetto XIII
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SONETTO XIII
D
uo lumi porge all’uomo il vero Sole; L’un per condurre a fin caduco e frale
Un pensier breve, un’opra egra e mortale;
Col qual pensa, discerne, intende, e vuole: 4
L’altro, per cui sol Dio s’onora e cole,
Ne scorge al ciel per disusate scale;
Ed indi poggian poi più su quell’ale,
Ch’egli (sua gran mercè) conceder suole. 8
Col primo natural la voglia indegna
Vince quel cor gentil, che sproni e freno
Dona all’alta ragion d’ogni desio: 11
Con l’altro il mondo, e se medesmo sdegna
Colui, che chiude all’ombra, ed apre il seno
Al raggio puro, che ’l trasforma in Dio. 14