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INDICE DE' SONETTI
DI
VITTORIA COLONNA
A.
A che miseria Amor mio stato induce |||
A che sempre chiamar la sorda Morte |||
Agno puro di Dio, che gli alti campi |||
Ahi quanto fu al mio Sol contrario il Fato |||
Al bel leggiadro stil soggetto uguale |||
Al buon Padre del Ciel per vario effetto |||
A la durezza di Tomaso offerse |||
Alle vittorie tue, mio lume eterno |||
Alma cortese, che con dolci accenti |||
Alma felice, se 'l valor, ch'eccede |||
Alma, poichè di vivo e dolce umore |||
Alta fiamma amorosa, e ben nate alme |||
Alta umiltade e sopra l'altre cara |||
Alzata al Ciel da quel solingo e raro |||
Amor, se morta è la mia propria speme |||
Amor, tu sai, che mai non torsi il piede |||
Angel beato, a cui il gran Padre expresse |||
Anima chiara, or pur larga expedita |||
Anima eletta, ch'anzi tempo spinta |||
Anima, il Signor viene, omai disgombra |||
Appena avean gli spirti intera vita |||
Aprasi il cielo, e di sue grazie tante |||
Assai lunge a provar nel petto il gelo |||
B.
Beata l'alma, che le voglie ha schive |||
Beata speme, or che, mercè d'amore |||
Beati voi, cui tempo nè fatica |||