Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto LXXV
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Sonetto LXXV
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SONETTO LXXV
T
ira su l’alma al ciel col suo d’amore Laccio attorto il gran Padre; e stringe il nodo
Per man del caro figlio; e sì bel modo,
Non men che l’opra stessa, appaga il core:4
Tal ch’io sento sottil vivace ardore
Penetrar dentro sì, ch’ardendo godo,
E chiaro, ed alto grido ascolto ed odo,
Che mi richiama a più verace onore;8
Gradi di fede, e caritate e speme,
E di quella umiltà, che l’uom sublima,
Ne fanno scala infino al ciel superno;11
Ove l’alme beate unite insieme
Di mano in man da l’ultima a la prima
Si miran tutte nel gran specchio eterno.14