Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto XXVII
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Sonetto XXVII
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SONETTO XXVII
S
e ’l breve suon che sol quest’aer frale Circonda e move, e l’aura che raccoglie
Lo spirto dentro, e poi l’apre e discioglie
Soavemente in voce egra e mortale,4
Con tal dolcezza il cor sovente assale
Che d’ogni cura vil s’erge e ritoglie,
Sprona, accende ’l pensier, drizza le voglie
Per gir volando al Ciel con leggiere ale;8
Che fia, quand’udirà con vivo zelo
La celeste armonia l’anima pura
Sol con l’orecchia interna intenta al vero11
Dinanzi al suo fattor nel sommo Cielo,
U’ non si perde mai tuono, o misura,
Nè si discorda il bel concento altero?14