Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CLXXXVII
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Sonetto CLXXXVII
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SONETTO CLXXXVIi
S’una scintilla in voi l’alto superno
Fonte mandasse de la sacra viva
Acqua, che, ben gustata, in tutto priva
Di sete temporal l’alma in eterno,
De l’opre e de’ pensier cura e governo
Lasciando al Signor vero, e sciolta e schiva,
Senza cercar più questa o quella riva,
Vi fora albergo il Ciel la state e ’l verno.
Empie questa acqua santa il cor di gioia
Si, che per gli occhi, Sua mercé, li rende
Di dolce pianto pura e larga pioggia;
Onde l’ardor divin non porge noia,
Ch’or si rinfresca l’alma, or si raccende,
E per l’uno e per l’altra in alto poggia.