Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CXV
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Sonetto CXV
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SONETTO CXV
I
l porvi Dio nell’Arca, e farvi poi Padre di miglior gente, già non sono
Cagione ond’io, Noè, di voi ragiono:
Nè il fido aprirvi i gran secreti Suoi;4
Ma che fra tanto numero sol voi
Risguardasse dal ciel per giusto e buono,
E ’n voce e ’n opra lo mostrasse, è un dono,
Che d’invidia e d’amor infiamma or noi.8
Quando l’odio e lo sdegno discoverse
Al mondo, che ne l’ira sua si giacque;
Con dolce amor e pace a voi s’offerse:11
E mentre ch’allargò del furor l’acque:
Con l’onde de la grazia vi coverse:
Cotanto il vostro ben oprar gli piacque.14