Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CXCIII
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Sonetto CXCIII
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SONETTO CXCIII
D
al fonte bel dell’infinito amore Nacque l’altro di grazia, u’ l’alma vede
La sua salute, ed indi arma di fede,
Di speme purga, e di foco arde il core.4
Da cotai fonti allor dentro e di fore
Purgata, anzi nudrita, altro non chiede,
Che gir per sempre, ove sovente riede,
Al natio nido suo, colma d’ardore.8
Per breve stilla di quel largo mare
Si gusta, come in breve ne fia tolta,
Anzi pur sazia questa ardente sete11
Di veder poi la su, pura, disciolta
La prima vena di quest’acque chiare,
Che fan le voglie eternamente liete.14