Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto V
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Sonetto V
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SONETTO IV
S’in man prender non soglio unqua la lima
Del buon giudicio, e ricercando intorno
Con occhio disdegnoso, io non adorno,
Nè tergo la mia rozza incolta rima;
5Nasce, perchè non è mia cura prima,
Procacciar di ciò lode, o fuggir scorno;
Nè che, dopo il mio lieto al ciel ritorno,
Viva ella al mondo in più onorata stima.
Ma dal foco divin, che ’l mio intelletto,
10 (Sua mercè) infiamma, convien ch’ escan fuore,
Mal mio grado, talor queste faville.
E s’ alcuna di loro un gentil core
Avvien che scaldi; mille volte e mille
Ringraziar debbo il mio felice errore.