Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CCIII
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Sonetto CCIII
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SONETTO CCIII
Q
ual edera, a cui sono e rotti ed arsi Gli usati suoi sostegni, onde ritira
Il vigor dentro, intorno si raggira,
Nè cosa trova, u’ possa in alto alzarsi;4
Tal l’alma, c’ha i pensier quiì in terra sparsi,
Sempre s’avvolge fuor, dentro s’adira,
Perch’al bel segno, u’ per natura aspira,
Sono gli appoggi umani e bassi e scarsi8
Mentre non corre al glorioso legno
Della nostra salute, ove erga e annodi
Le sue radici infin all’alta cima;11
Avolta, unita a quel sacro sostegno,
Vuol rivederla il Padre, ove egli in prima
L’avea legata con sì dolci nodi.14