Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto XLIX
Questo testo è completo. |
Sonetto XLIX
◄ | Sonetti spirituali - Sonetto XLVIII | Sonetti spirituali - Sonetto L | ► |
SONETTO XLIX
P
erchè la vista, e più la mente adombra De la propria eccellenza il van desio,
Nel regno lucidissimo di Dio
Gli invidi spirti rei vider sol’ombra.4
Dunque, se da colui, che ’l falso sgombra,
Per torcer gli occhi a se stessi, in oblio
Mandar gli angeli il vero; oimè quant’io
Debbo temer, cui terren peso ingombra!8
Il troppo amar noi stessi dalla prima
Madre a l’ultimo figlio sempre fia
L’arma, ch’usa il nimico a’ nostri danni.11
Chi vola al ciel, per non cader tra via
Preghi il Signor, senza di se far stima,
Che gli apra l’aria intorno, e mova i vanni.14