Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto CXI
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Sonetto CXI
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SONETTO CXI
A
mor mi sprona, e in un tempo m’affrena, Lo star mi strugge, e ’l fuggir non m’aita,
Ugualmente mi spiace morte e vita,
Giusto duol certo a lamentar mi mena.4
Questa nuova tra noi del Ciel Sirena,
Che per cosa mirabile s’addita,
Qual io la vidi in su l’età fiorita,
Sempre m’è innanzi per mia dolce pena.8
La divina incredibile bellezza
Raddoppia all’alta impresa il mio valore,
Che il fren della ragion Amor non prezza.11
E dolendo addolcisce il mio dolore,
Nè l’alma mia punto di sdegno sprezza,
Che tal fin sa, chi ben amando more.14