Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto LXXXIII
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Sonetto LXXXIII
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SONETTO LXXXIII
L
asciar non posso i miei saldi pensieri, Ch’un tempo mi nudrir, felice amando;
Or mi consuman, misera cercando
Pur quel mio Sol per strani alti sentieri. 4
Ma tra falsi pensieri, e pianti veri,
La cagion immortal vuol che obliando
Ogn’altra cura, io viva al fin sperando
Un giorno chiaro dopo tanti neri. 8
Onde l’alto dolor, le basse rime
Muove, e quella ragion la colpa toglie,
Che fa viva la fede, e ’l duolo eterno. 11
Infin all’ultim’ora quelle voglie
Saran sole nel cor, che furon prime,
Sfogando il foco onesto, e ’l duol interno. 14