Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto XXXV
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Sonetto XXXV
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SONETTO XXXV
B
eata l’alma, che le voglie ha schive Del mondo, e del suo vil breve soggiorno;
Misera quella, a cui sembra ei sì adorno,
Ch’ad uopo suo non l’usa; anzi a lui vive.4
Tutte al Padre celeste andremo prive
Del manto, che ne copre il vero intorno
Quel primo amaro, o dolce ultimo giorno,
Che morte, o vita eterna a noi prescrive.8
Oh quanti piangeran le perdute ore,
Avute in pregio per la breve gioia,
Che li lusingha a lor perpetuo danno!11
Poichè ’l mal per natura non gli annoia,
E del ben per ragion piacer non hanno;
Abbian almen di Dio giusto timore!14