Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CXXXV
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Sonetto CXXXV
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SONETTO CXXXV
A
ngel beato, a cui il gran Padre espresse L’antico patto, e poi con noi quel nodo,
Che die’ la pace, la salute, e ’l modo
D’osservar l’alme sue larghe promesse;4
Lui, ch’al pietoso ufficio pria t’elesse,
Con l’alma inchino, e con la mente lodo,
E dell’alta ambasciata ancora io godo,
Che ’n quel virgineo cor sì ben s’impresse;8
Ma vorrei mi mostrassi il volto e i gesti,
L’umil risposta, e quel casto timore,
L’ardente carità, la fede viva11
Della Donna del cielo, e con che onesti
Desiri ascolti, accetti, onori, e scriva
I divini precetti entro nel core.14