Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto XXIX
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Sonetto XXIX
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SONETTO XXIX
V
orrei, che sempre un grido alto e possente Risonasse Gesù, dentro ’l mio core;
E l’opre e le parole anco di fore
Mostrasser fede viva, e speme ardente.4
L’anima eletta, che i bei segni sente
In se medesma del celeste ardore,
Gesù vede, ode, e ’ntende; il cui valore
Alluma, infiamma, purga, apre la mente.8
E dal chiamarLo assai, fermo, ed ornato
Abito acquista, tal che la natura
Per vero cibo suo mai sempre il chiama;11
Onde all’ultima guerra, a noi sì dura,
Dell’oste antico, sol di fede armato
Già per lungo uso il cor da se lo chiama.14