Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto LV

Sonetto LV

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SONETTO LV


Quel giorno, che l’ amata immagin corse
   Al cor, come ch’ in pace star dovea
   Molt’ anni in caro albergo, tal parea,
   Che l’ amano, e ’l divin mi pose in forse.
In un momento allor l’ alma le porse
   La dolce libertà, ch’ io mi godea;
   E se stessa obliando lieta ardea
   In lei, dal cui voler mai non si torse.
Mille accese virtuti a quella intorno
   Scintillar vidi, e mille chiari rai
   Far di nova beltate il volto adorno.
Ahi con che affetto Amore, e ’l Ciel pregai,
   Che fosse eterno sì dolce soggiorno?
   Ma fu la speme al ver lunge d’ assai.