Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto LXXXI

Sonetto LXXXI

../Sonetto LXXX ../Sonetto LXXXII IncludiIntestazione 25 ottobre 2024 75% Poesie

Sonetto LXXX Sonetto LXXXII


[p. 41 modifica]

SONETTO LXXXI


Q
ual sacro don giammai, qual voler pio,

   Qual prego umil con pura fede offerto
   Potrà mostrarsi uguale al vostro merto,
   Signor, in parte, o almeno al pensier mio? 4
Vittima è il proprio core, il qual sempr’io
   Purgo col pianto, a voi nudo ed aperto
   D’intorno; e dentro poi cinto e coperto
   Di fuoco acceso in fervido desio. 8
Fuggì la verde speme, e ’l secco legno
   Dentro le fiamme si nodrisce in modo,
   Che senza incenerirsi arde ad ognora. 11
M’accorgo ben, che ’l sacrificio è indegno
   A voi, Spirto divin, ma pur mi godo,
   Che con quanto più può l’alma v’onora. 14