Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto CXV

Sonetto CXV

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SONETTO CXV.


C
on far le glorie tue, Signor, più conte

   Sei or del nostro nome ampio ristoro,
   Di lode ornando noi, d’eterno alloro
   Cingi a te stesso l’onorata fronte. 4
L’animo invitto, e l’alte forze pronte
   Sempr’al maggior periglio, e gemme ed oro
   Spregiar non ti bastò, ch’altro tesoro
   Trovasti con Apollo al sacro fonte. 8
Ben ti rende sicuro il tuo valore,
   E di gran lunga avanzi ogni mortale,
   Ond’umiltà d’invidia scarco esalti. 11
Riserbato t’ha ’l Ciel per nostro onore
   Tanti, e tant’anni, ch’un soggetto tale
   Conviensi a’ tuoi pensier felici ed alti. 14