Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto CXXIII

Sonetto CXXIII

../Sonetto CXXII ../Sonetto CXXIV IncludiIntestazione 27 ottobre 2024 75% Poesie

Sonetto CXXII Sonetto CXXIV


[p. 62 modifica]

SONETTO CXXIII

S
iccome augelli semplicetti e puri,

     Lungi dal suo natio almo ricetto
     Volano al Ciel cercando a lor diletto
     Piagge più verdi, e fonti più sicuri; 4
Così lasciando gli altri giorni oscuri
     Dopo le spalle, e ogni mortal difetto,
     Con pari passo a fido albergo eletto
     Moveste, che non Tempo, o Morte furi. 8
Ed a se perseguitarvi anch’io già mosso,
     Ma invidia n’ebbe il mio destin nemico;
     In tanto vi perdei miser di vista. 11
Lasso, che penso! del mortal mio scosso
     Sol fui, perch’io restassi più mendico,
     Menando vita tenebrosa e trista. 14