Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto CV
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Sonetto CV
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SONETTO CV
S
e quel superbo dorso il monte sempre Sostien, perch’aspirare al Ciel gli piacque,
Da peso e fuoco oppresso, e cinto d’acque
Arde, piange, e sospira in varie tempre; 4
E’ degno, che ’l passato duol contempre
Il presente gioir; che Tifeo nacque
Per alte imprese, e a forza in terra giacque:
Non convien bel desir morte distempre. 8
Or gli dà il frutto la smarrita speme,
Da cui può aver sì lunga e chiara istoria,
Che compensi il piacer l’avute pene. 11
Non cede il carco, che felice il preme,
(Se nei spirti divini è vera gloria)
A quel, che ’l vecchio Atlante ancor sostiene. 14