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Zappi, Maratti - Rime I.pdf/504
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456
Se l'Uom, ch'ama sì poco il Ben più vero
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399
Se mai degli anni in un col corso andranno
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36
Se mai non fu largo perdon conteso
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95
Se mai per superbo le leggieri penne
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425
Se miglia appunto novecento ogn'ora
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380
Se nel notturno orror, Cintia, ti prese
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362
Senti, Elpin, quella cornacchia
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404
Senti l'Angel di Dio, che le sonore
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188
Sento, che l'età mia da primavera
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233
Sento, in quel fondo gracidar la rana
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272
Senza che avessi aita o pur consiglio
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28
Se Pastorello innamorato scriva
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111
Se per opra talor del van desire
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359
Se per render l'ingegno istrutto e adorno
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395
Se piangi lei, ch'uscì del mondo fuore
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67
Se pria che gli occhi a questa luce aprissi
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99
Se quella fiamma, che di vena in vena
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184
Serio voler di crude stelle irate
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86
Se rivolgo il pensiero al non bugiardo
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62
Se talor quercia, che nell'Alpi pose
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186
Se te di ferro armato, e di bell'ira
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100
S’è ver, che a un cenno del crudel Caronte
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35
S'è ver, ch'ogn'uom integro era da pria
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8
Sfoga pur contro me, Ciel adirato
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376
Siede entro vaga illustre augusta Regia
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373
Sì forte Amore in sua balia mi porta
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119
Signor, che lume spendi ampio e profondo
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138
Signor, che nella destra, orror del Trace
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325
Signor, che scorgi il nostro mal presente
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104
Signor, fu mia ventura, e tuo gran dono
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181
Signor, non già perché l'eterne, e belle
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78
Signor, quando in tua mente eterna e pura
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299
Signor, quell'Uom, che imprigionaste ieri
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230
Signor, se irata contra te risorge
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88
Signor, se la tua grazia è foco ardente
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166
Signor, tempra l'affanno, e al ciglio augusto
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78
Signor, tutto dell'Asia il Popol empio
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15
Simile a sè mi fe' l'alto Fattore
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220