Se mai per superbo le leggieri penne
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Ercole Maria Zanotti
III1
Se mai superbo le leggieri penne
Pel Ciel spiegando, qualor seco ei mena
Lieto Imenèo, ch’è dolce cura e pena
Di Giovani e Donzelle, Amor se ’n venne;
5Se mai due cuori strettamente tenne
Con quella sua possente aurea catena,
Che i cuor più duri e più feroci affrema,
E nel suo Regno bel trionfo fenne;
Egli è ben oggi, in cui con santo nodo
10Quest’alne illustri ei tragge avvinte, e intorno
Le mostra altrui di sua vittoria in segno.
Ei mai non prese, e in più leggiadro modo
Legò due cuori, in cui stesse ogni degno
Pregio d’alta virtude a far soggiorno.
Note
- ↑ In occasione de’ felicissimi Sponsali trai Nobilissimi Signori Marc’Antonio Gozzadini, e Anna Camilla Grimaldi.