S'è ver ch'ogn'Uom intègro era da pria
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
XVII.
S’è ver ch’ogn’Uom intègro era da pria,
Ma poi si sciolse, e in duo partillo il Fato;
Talchè in questo ogn’un cerca ed in quel lato
Quelia parte di sè, ch’aver solìa:
5Certo, o Filli, sei tu l’altra già mia
Parte, onde intègro, e lieto era il mio stato;
Ben ti conosce il cor, ch’egro, e turbato
Langue, e a te ricongiunto esser vorria.
Ma il Ciel non volle, che io superbo andassi
10Di mia gran sorte in te vivendo, e poi
Te far men bella perchè in me ti stassi,
Quinci divisi ei volse ambidue noi,
Perch’io quanto in me manca in te mirassi
E tu scorgessi in me quanto tu puoi.