Simile a sè mi fe' l'alto Fattore
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Filippo Leers
IV
Simile a sè mi fe’ l’alto Fattore,
Perch’io l’amassi; e quinci amato
Che nascer suol da somiglianza Amore,
Mirando sè nella sembianza altrui.
5Ma quel voler, di cui mi fe’ Signore,
Per farmi sol più somigliante a lui,
Negò d’amarlo; e fece oltraggio il cuore
All’immago gentil co’ falli suoi.
Ahi cuore ingrato! ecco dal Cielo ei viene,
10Là dov’ama egualmente ed innamora,
Seguendo te per queste vie terrene.
Mira, ch’ei già la sua t’impresse, ed ora
Prende la tua sembianza, ed Uom diviene,
Perchè tu l’ami: e tu non l’ami ancora?