Sento, che l'età mia da primavera
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XIV
Sento, che l’età mia da primavera
Omai sen passa alla stagion estiva,
Che di sei lustri all’ultimo anno arriva,
Grave per cure, e per passar leggiera.
5Nel mezzo io son di mia vital carriera,
Quando del pondo suo l’anima schiva,
Ritornando alla stella, onde deriva,
Non mi si faccia notte avanti sera.
E vivo ancora in amorosi affanni,
10E invecchierò nel giovanile ardore,
Portando il primo fuoco agli ultimi anni.
Chè so ben io, che chi ti segue, Amore,
Tra fallaci promesse, e veri inganni,
Fa d’una vita breve un lungo errore.