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Zappi, Maratti - Rime I.pdf/484
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436
Che? non credevi forse, anima schiva
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29
Che non vieni, Aglauro bella
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XXXIII
Che si farà di questa ampia Antonina
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23
Che sperasti di fare, o ingiusta Morte
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107
Che speri instabil Dea, di sassi e spine
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281
Che tirannia d'Amor, volermi stretto
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120
Chi è costei, che a mezza notte è desta
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69
Chi è costei, che fa dell'Uom vendetta
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153
Chi è costei, che tanto orgoglio mena
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356
Chi è costui, che in sì gran pietra scolto
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3
e
19
Chi è, dicean le sovrumane menti
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318
Chieggio ov'è Filli a Ninfe, ed a Pastori
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143
Chi fu che d'Austria alla città reina
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47
Chi fu, chi fu, che al barbaro Anniballe
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110
Chi siete voi, Signore, e chi son io
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382
Chi ti dà aiuto, ohimè, chi ti consola
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326
Chiudeva i vaghi lumi in dolce obblio
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349
Chi veder vuol come ferisca Amore
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39
Chi vide mai, o di veder presume
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116
Cieca di mente, e di consiglio priva
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53
Cieco desio, come destrier feroce
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418
Cigni infelici, che le rive e l'acque
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126
Cigno immortal, questo Garzon, che riede
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215
Cinto d'edra le tempia intorno intorno
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406
Cinto il crin biondo di novelli fiori
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104
Cinto il di gramigne e di ginestre
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365
Colei, che in volto di sì dolce e tanta
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397
Coll’arco teso Amor femmisi avanti
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378
Coll'elmo in fronte, che temprò Vulcano
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243
Colle sue proprie mani il crudo Amore
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357
Colti v'ho pur, fischiando allor qual angue
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96
Coltomi al laccio di sue luci ardenti
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351
Come Nocchier, che in mezzo al Mar molt'anni
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345
Come Nocchier, che le procelle, e l'onde
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185
Come talor di nobil pianta e bella
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414
Come tenera madre, a cui dolente
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170
Come vago usignuolo in gabbia stretto
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161