Chi ti dà aiuto, ohimè, chi ti consola
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gaetana Passerini
IV1
Chi ti dà aiuto, ohimè, chi ti consola,
Priva di Linco tuo, del tuo diletto,
Misera Silvia sconsolata, e sola
Senza il Germano, e senza cuore in petto?
5Per sì bella cagione a me s’invola
Il cuor, che indarno il suo ritorno aspetto;
Poichè d’intorno innamorato ei vola
Là dove ha il Fral di Linco mio ricetto.
E intanto Morte incocca le quadrella,
10Fors’in pietà cangiato il suo rigore,
E dice: Or mori afflitta Pastorella.
Ma veggendomi in sen servir di cuore
Dell’estinto German l’immagin bella,
Nò, grida, viva Silvia al suo dolore.
Note
- ↑ In morte di Vincio suo Fratello.