Chi è costei, che tanto orgoglio mena
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Maria Redi
XVIII
Chi è costei, che tanto orgoglio mena
Tinta di rabbia, di dispetto, e d’ira,
Che la speme in amor dietro si tira,
E la bella pietà stretta in catena?
5Chi è costei, che di furor sì piena
Fulmini avventa quando gli occhi gira,
E ad ogni petto, che per lei sospira,
Il sangue fa tremar dentro ogni vena?
Chi è costei, che più crudel che Morte,
10Disprezzando ugualmente Uomini e Dei,
Muove guerra del Ciel fin sulle porte?
Risponde il crudo Amor: Questa è colei,
Che per tua dura inevitabil sorte
Eternamente idolatrar tu dei.