Chi vide mai, o di veder presume
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Domenico Clementi
IX
Chi vide mai, o di veder presume
Più vaga in questo umìl nostro soggiorno
Di Filli mia, allor ch’un doppio lume
Accresce, aprendo gli occhi al nuovo giorno?
5Sorge non quali per natural costume
Donna, che mostra con rossore e scorno,
Quando abbandona l’oziose piume,
Impallidito ogni bel pregio adorno:
Ma qual novello fior sul primo albore,
10Che mentre estolle l’odorosa fronte,
Veste sue foglie di più bel colore;
O qual sul nostro lucido Orizzonte
Spunta l’Aurora. Ah! Che l’Aurora, e il fior
Non ponno star della mia Bella a fronte.