Chi siete voi, Signore, e chi son io

Antonio Sforza

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Chi siete voi, Signore, e chi son io Intestazione 12 febbraio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Sforza


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III1


Chi siete voi, Signore, e chi son io,

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     Che con tenero cuor così m’amate?
     Quasi senza di me vil uom, non siate
     Quell’eterno beato e sommo Dio?
5E s’altro obbietto fuor di voi desìo,
     Sì geloso di me vi dimostrate,
     Che di dolce rigor la destra armate,
     Per riscuoter così l’affetto mio.
Deh caro padre, per pietade omai
     10Deponete il flagel, che bene i rei
     Peccati io piango e la stagion ch’errai.
Sia nobil pena agli alti falli miei
     Il dir, che sino ad ora io non v’amai,
     E il non potervi amar quanto vorrei.

Note

  1. A Dio.