Cigni infelici, che le rive e l'acque

Angelo Di Costanzo

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Cigni infelici, che le rive e l'acque Intestazione 2 aprile 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Angelo Di Costanzo


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VIII1


Cigni infelici, che le rive e l’acque
     Del fortunato Mincio in guardia avete,
     Deh, s’egli è ver per Dio2 mi rispondete,
     Fra vostri nidi il gran Virgilio nacque?

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5Dimmi bella Sirena3, ove a lui piacque,
     Trapassar l’ore sue tranquille e liete,
     Così sian l’ossa tue sempre quiete:
     È ver che in grembo a te morendo giacque?
Qual maggior grazia aver dalla fortuna
     10Potea? qual fin conforme al nascer tanto?
     Qual sepolcro più simile alla cuna?
Ch’essendo nato tra ’l soave canto
     Di bianchi Cigni alfin in veste bruna
     Esser dalle Sirene in morte pianto.

Note

  1. Per P. Virgilio nato in Mantova e sepolto in Napoli.
  2. Per dio, cioè vi prego.
  3. Napoli chiamata Sirena dal nome di Partenope Sirena quivi sepolta.