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370 indice dei nomi

cei eventuale successore di Lorenzo dopo la congiura de’ Pazzi, 165.

Medici (de’) Lorenzo (il Magnifico), del suo governo, 14, 25; sua cura degli squittini della Mercanzia, 26; suoi interventi nella giustizia criminale, 27; guerre fatte per sue ragioni personali, 30; sue appropriazioni di denaro pubblico, 31, 74; aiuto da lui dato a Piero Capponi; sue rappresaglie contro i Pazzi, 32; sua mansuetudine, 33; suo governo, 33, 35; sua cura di conservare la dignitá degli uffici, 48; suo modo di imporre le gravezze, 51; suo modo di premiare e punire, 56; non si immischiò nella giustizia, 57-8; fece fare una legge sugli ornamenti e spese, 59; esempio dato da lui, 60; delle sue imprese, 73; suo modo di difendersi, suo atteggiamento coi Pazzi, 75; suo governo, 76, 78-9, 87; suoi favori agli amici, 273; ricordato, 13, 45, 50, 89, 131, 165, 262, 263, 276.

Medici (de’) Lorenzo di Piero (duca d’Urbino) disposto a rinunziare a Firenze, 269; sue grandi spese, 277.

Medici (de’) Piero di Cosimo, ricordato, 79.

Medici (de’) Piero di Lorenzo, ricordata la sua cacciata, 4, 8 e il complotto per rimetterlo in Firenze, 5; Bernardo ne lamenta la cacciata, 8; pericolo del suo ritorno, 21, 23; sua politica, 30; sua natura e suo governo, 33; raramente si immischiò nella giustizia, 57; sue responsabilitá, 64; suo malgoverno, 76; non mirava certo al principato, 78; sua indole, macchinazioni contro di lui, 79; del suo eventuale ritorno, 82-3; della sua cacciata, 86, 138; meno temibile dei suoi
fratelli, 166; convenzione tra Firenze e Carlo Vili nei suoi riguardi, 170; malcontento che faciliterebbe il suo ritorno, 211; sue aderenze in Firenze e dominio, 216; ricordati i suoi modi, 276; ricordato, 11, 13, 50.

Meloria, rotta che i genovesi vi dettero ai pisani, 162.

Mercanzia (Sei della), loro squittini a tempo di Lorenzo de’ Medici, 26; diminuita riputazione dei loro giudizi, 27; loro squittini sotto i Medici, 57; loro competenza, i2i, 232; cause di loro competenza, 278.

Milano, Venezia cerca d’impadronirsene; Francesco Sforza ne diventa duca, 62; sua lega con Firenze e Napoli, 64.

Modena [Modona], incerto possesso de’ Medici, 269.

Monte, del ridurne le rendite, 204, 215; del sospendere i pagamenti, 277.

Monte (ufficiali del), loro facoltá, 121.

Monte Sacro, secessione della plebe romana, 154.


Napoli, sua lega con Firenze, 64; destinato a cadere in preda agli stranieri, 71.

Nero (del) Bernardo, visitato dagli interlocutori del Dialogo, 4; ricordata la sua fine, 5; lodata la sua esperienza, io; nominato, 12, 34, 36, 96, 97, 172 — Interlocutore nel Dialogo, 8, 9, 10, 13, 14, 15, 16. 18, 20, 23, 25, 36, 41, 42, 47, 49, 50, 52, 54, 60, 67, 70, 7 L 72, 73, 77, 82, 85, 90, 97, 105, 107, 126, 130, 140, 147, 150, 159, 161.

Ordinamenti di giustizia, ricordati, 49.