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libro primo 13


governo di uno, quando è buono, è el migliore di tutti, ma quando è cattivo è el peggiore. Credo ancora che piú spesso si abbatta a essere cattivo el governo di uno che quello di molti perché ha piú licenzia e manco ostaculi. Però vorrei che e’ filosofi mi avessino dichiarato questo passo: se considerato da uno canto quanto sia migliore el governo di uno che di molti, presuponendogli tutt’a dua buoni, da altro canto quanto è peggiore, presuponendogli tutt’a dua cattivi, ed inoltre quanto piu spesso si abbatte a essere cattivo quello di uno; quale importa piú, o el vantaggio che ha el governo di uno quando è buono, per essere migliore degli altri, o el disavantaggio che ha quando è cattivo per essere el peggiore, e perché è piú spesso cattivo; e quale fussi migliore sorte di una cittá che nascessi ora e che si avessi a ordinare el governo suo, o che fussi ordinata in uno governo di uno, o in governo di molti.

Bernardo. È bella dubitazione, ma per ora non necessaria, perché basta la prima risposta.

Guicciardini. Ed a me basta dunche avere satisfatto, né piú torrò assunto di rispondere, perché lascerò la cura a Piero e a Pagolantonio, e’ quali sono obligati difendere con le parole quello che hanno fatto con le opere.

Capponi. Non ci darai mai a credere che tu desideri stare neutrale ed in modo da potere durare a ogni stato, ma ti ricordo che essendo tu figliuolo di Iacopo Guicciardini e nipote di Piero di messer Luigi, e sempre stato onorato da Lorenzo e da Piero, né mai stato loro contrario, assai si può comprendere che inclinazione sia la tua, come anche interverrebbe a Pagolantonio ed a me, a lui per messer Tommaso suo padre, ed a me per Neri di Gino mio avolo, se non ci fussimo governati in modo che le opere nostre avessino scancellato la memoria delle loro.

Guicciardini. Né anche per questo non cercherò di tórvi el luogo vostro, ma lasciati e’ motteggi, seguitate per Dio el ragionamento principale.

Bernardo. Piero dice bene, e la risposta sua ha tolto molto bene lo obietto mio, el quale io feci non per tentare,