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me non so che maggiore diletto mi potessi avere, che udire parlare delle cose publiche e civili uno uomo di grande etá e di singolare prudenzia, che non ha imparato queste cose in su’ libri da’ filosofi, ma con la esperienzia e con le azioni, che è el modo vero dello imparare. Io ho sempre desiderato una occasione tale, né credo siano di altro animo Piero Capponi e Pagolantonio, e’ quali, ancora che sappino piú di me, sono certo che pensano potere imparare assai da voi.

Capponi. Tu mi hai cavato di bocca, Piero, quello che io volevo dire; perché non potrebbe accadere cosa che io desideri piú, né so di che materia si possi parlare, che non solo ne’ tempi della qualitá che ora corrono e che si apparecchiano, ma sempre sia per essere piú utile e piú degna di animi nobili. E chi potremo noi avere migliore maestro che Bernardo, el quale, e per el giudicio suo naturale che è perfettissimo e per la esperienzia grandissima che gli ha dato la etá e lo avere maneggiato sempre queste faccende, credo ne sappia, per parlare modestamente, quanto filosofo che fussi mai. Però ardirò pregarvi in nome di tutti, perché se bene Pagolantonio tace, gli veggo scritto in fronte la sua voglia, che se mai desiderasti compiacerci e farci migliori con gli ammaestramenti vostri, come spesso avete desiderato e fatto, lo facciate oggi in questo di che vi ha richiesto Piero Guicciardini. E se qualche volta vi contradireno, non sará per disputare con voi, quale abbiamo in luogo di maestro e di padre, ma per darvi causa di dichiarare meglio tutto quello che sará in proposito. Adunche lasciata a un altro tempo la agricultura, gli orti e le fabriche, vi preghiamo di nuovo che ci diciate per che conto non vi paia utile questa mutazione che si è fatta, e quale sia circa el governo della nostra cittá la vostra opinione.

Soderini. Deh, Bernardo, in cosa si grave non mancate a’ vostri figlioli, a’ quali in minore importanzie avete sempre cercato di satisfare.

Bernardo. Io sono contento avere con voi questo ragionamento, non meno per imparare che per insegnarvi, perché quello poco che io intendo di queste cose, lo so solo per espe-