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del modo di assicurare lo stato ai medici | 269 |
cioè e’ Medici medesimi, e’ quali per avere uno pontefice si giovane, hanno posta la mira del crescere si alto, che el governo di questa cittá pare loro piccola cosa, e si vede lo tengono tra’ minori capitali che gli abbino. La prima dimostrazione ne fece Giuliano, che non avendo ancora se non speranze e disegni, lo rinunziò al minore come cosa di poco momento. Né è da questo pensiero, secondo che si intende, stato alieno Lorenzo; la quale opinione è ragionevolmente falsa, perché tenendo questo governo con la autoritá che tengono, sono padroni di questa cittá e di tutto questo dominio, né è da loro a uno signore a bacchetta quasi altra differenzia che nel modo del comandare; perché le parole di quello solo sono legge e deliberazioni, qui etiam si fa quello che vogliono, ma sotto nome di altri e per mezzo de’ magistrati, e’ quali sono creati da loro ed ubidiscono in ogni cosa a ogni minimo cenno.
El disporre di una cittá e dominio a questo modo, dá potenzia e riputazione grande, essendo delle principali cittá e stati d’Italia: possono, vivente el pontefice, valersi assai della oportunitá e potenzia di qui a acquistare stati e colorire e’ loro disegni; morto el pontefice, chi non vede quanto importerá questo braccio a mantenersi quello che aranno acquistato?
Gli altri stati da loro medesimi saranno difficili anzi difficiliimi a conservarli, perché saranno nuovi, aranno tutti opposizione potentissime o di vicini potenti o di chi vi pretenderá su diritto, o di pessime disposizione di populi; in questo, adattandocisi bene drento, non sará difficile el mantenercisi, perché el governare loro questo stato non offende né toglie a persona se non a’ cittadini medesimi, a’ quali satisfare, come di sotto si dirá, non è difficile.
Queste ragione sono in sé medesime si chiare che non hanno bisogno di esempli e quando ne bisognassi non accade andare molto discosto. El primo dominio che gli abbino cominciato a fare è suto in Lombardia, dove giá sono stati necessitati a lasciare Parma e Piacenzia; di Modona e Reggio hanno una possessione incerta, con poca anzi nessuna utilitá e con tanta debolezza, se non si levano dinanzi anche Ferrara,