Il Quadriregio/Indice
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Federico Frezzi - Il Quadriregio (XIV secolo/XV secolo)
Indice
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INDICE
LIBRO PRIMO
del regno d’amore
I. |||
Come all’autore apparve Cupido, e questi lo condusse nel regno di Diana, ove a’ preghi del medesimo ferì la ninfa Filena |||
» 3
II. |||
Nel quale l’Amore prova per molti esempli che nessuno può far resistenza a lui ed alle sue saette |||
» 9
III. |||
L’autore vien tradito da un satiro, mentre cerca Filena, che, aspramente da Diana punita, in quercia si trasmuta |||
» 15
IV. |||
Lamento dell’autore sopra la perduta Filena: promessa di piú bella ninfa fattagli da Cupido |||
» 20
V. |||
Dell’avvenimento di Giunone invitata alla festa di Diana |||
» 25
VI. |||
Della caccia del cervo per la gara della ghirlanda tra Lisbena e Lippea |||
» 30
VII. |||
Come la ninfa Lippea fu coronata della ghirlanda, che avea vinta |||
» 35
VIII. |||
Come Cupido, irato con la ninfa Lippea, la feri d’una saetta d’oro |||
» 40
IX. |||
Come la ninfa Lippea si duole che le convien partire. * |||
» 45
X. |||
Nel quale l’Amore discorre delle varie impressioni dell’aere con l’autore, a cui da Venere vien promessa la ninfa Ilbina. *1 |||
» 50
XI. |||
Come la dea Minerva discese e seco menò Ilbina ninfa |||
» 55
XII. |||
Come la dea Minerva racconta all’autore l’eccellenza del suo reame |||
» 60
XIII. |||
Come l’autore trova una ninfa chiamata Taura, la quale gli rende ragione di molti fenomeni |||
» 65
XIV. |||
Coinè Cupido fece battaglia con Vulcano e come a prego di Venere Giove discese dal cielo e pose pace fra loro |||
» 70
XV. |||
Come l’autore trova una ninfa di Cerere, chiamata Panfia, la quale gli conta il reame di Eolo, dio delli venti |||
» 75
XVI. |||
Del reame di Venere, e come le ninfe del medesimo reame dispiacquero all’autore, perché usavano atti disonesti d’amore; onde Venere il menda ninfe piú oneste, ma piú piene d’inganno |||
» 80
XVII. |||
Dove si tratta dell’inganno, che fu fatto all’autore dalla ninfa Ionia |||
» 85
XVIII. |||
Dove si tratta del reggimento della casa de’ Trinci e della cittá di Foligno |||
» 90
LIBRO SECONDO
del regno di satanasso
I. |||
Come la dea Pallade appare all’autore e gli descrive la sedia e signoria di Satanasso.pag |||
» 97
II. |||
Come l’autore narra a Minerva che e’ si confida vincere Satanasso e suoi vizi |||
» 103
III. |||
Come l’autore mediante la dea Minerva ritornò dell’inferno, dove era disceso |||
» 108
IV. |||
Dove trattasi del limbo e del peccato originale ... * |||
» 113
V. |||
Come l’autore trova certe anime, che stavano penando presso al limbo |||
» 118
VI. |||
Come l’autore, uscito dall’inferno, venne nel mondo nell’emisfero di Satan |||
» 123
VII. |||
Dove trattasi del regno d’Acheronte |||
» 128
VIII. |||
Dove trattasi della pena del gigante Tizio e quello ch’e’ significhi |||
» 133
IX. |||
Come l’autore trova la Morte, la quale parla acerbamente contro i mortali |||
» 138
X. |||
Dove l’autore discorre delle pene, che l’uomo dá a se stesso per false opinioni |||
» 143
XI. |||
Dove si tratta della pena di Sisifo |||
» 148
XII. |||
Dove l’autore parla di Flegias e della pena, che cagiona il timore |||
» 153
XIII. |||
Come l’autore vede la Fortuna |||
» 158
XIV. |||
Dove trattasi della pena, che dá l’Amore, quando ha il vero fondamento |||
» 163
XV. |||
Come l’autore riconosce la cittá di Dite in questo mondo, e quindi trova Circe, la quale trasmuta gli uomini |||
» 168
XVI. |||
Delle tre Furie infernali e delli tradimenti mondani |||
» 173
XVII. |||
Come l’autore vede il tempio di Plutone |||
» 178
XVIII. |||
Dove si tratta delli centauri |||
» 183
XIX. |||
Come l’autore trova Satan trionfante nel suo reame |||
» 188
LIBRO TERZO
del regno de' vizi
I. |||
Come l’autore fu a battaglia con Satanasso e, umiliandosi, lo vinse |||
» 197
II. |||
Delle cagioni onde viene la superbia, e come ella è vizio principale |||
» 202
III. |||
Dichiaransi gli effetti della superbia |||
» 207
IV. |||
Ove trattasi del vizio dell’invidia e della sua natura |||
» 212
V. |||
Di tre spezie d’invidia e di Cerbero, dal quale l’autore fu assalito |||
» 217
VI. |||
Dichiarasi come l’invidia si oppone alla virtú |||
» 222
VII. |||
Ove trattasi del vizio dell’avarizia |||
» 227
VIII. |||
Dove si ragiona del vizio dell’avarizia |||
» 232
IX. |||
Del vizio dell’accidia e delli suoi descendenti rami |||
» 237
X. |||
Del vizio dell’ira e delle sue specie |||
» 242
XI. |||
Trattasi della pena dell’ira |||
» 247
XII. |||
Trattasi di certi che furono viziosi nell’ira, e si passa a discorrere del vizio della gola |||
» 252
XIII. |||
Delle specie e rami discendenti dal vizio della gola |||
» 257
XIV. |||
Della lussuria e delle sue specie |||
» 262
XV. |||
Trattasi piú in particolare delle specie e de’ rami discendenti della lussuria |||
» 267
LIBRO QUARTO
del regno delle virtú
I. |||
Del paradiso terrestre e di Enoc e d’Elia e dell’albero della scienza del bene e del male.pag |||
» 275
II. |||
Della condizione del paradiso terrestre e de’ fiumi, che quindi escono |||
» 280
III. |||
Della vertú della temperanza e sue laudi |||
» 285
IV. |||
Delle spezie e rami della temperanza |||
» 290
V. |||
Della virtú della continenza e delle sue spezie, e dell’astinenza |||
» 295
VI. |||
Della fortezza e delle sue spezie |||
» 300
VII. |||
De’ magnanimi e valentissimi, ne’ quali risplendette la virtú della fortezza |||
» 305
VIII. |||
Nel quale la Fortezza scioglie un dubbio dell’autore, e appresso incominciasi a trattare della prudenza |||
» 311
IX. |||
Nel quale ragionasi di assai antichi poeti, filosofi ed autori |||
» 316
X. |||
Delle specie ovvero delle parti della prudenza |||
» 321
XI. |||
Della virtú della giustizia, e come e perché furono trovate le leggi |||
» 326
XII. |||
Trattasi delle parti della giustizia |||
» 331
XIII. |||
Dove trattasi singolarmente della virtú dell’equitá e della veritá e de’ valenti canonisti e legisti |||
» 336
XIV. |||
L’autore vede il tempio della fede, e gli appare san Paolo, il quale gli ragiona di questa virtú |||
» 342
XV. |||
Di coloro che col lor sangue fondarono la fede, e delle cose che dobbiamo credere |||
» 347
XVI. |||
Della resurrezione de’ nostri corpi dopo il Giudizio |||
» 352
XVII. |||
Come Paolo apostolo menò l’autore al reame della Speranza |||
» 357
XVIII. |||
De’ peccati nello Spirito santo, i quali sono opposti alla speranza |||
» 362
XIX. |||
Come la Speranza conduce l’autore a parlare con la Caritá |||
» 368
XX. |||
Dove trattasi piú distintamente del purgatorio, e si risolvono certi dubbi |||
» 373
XXI. |||
Della caritá e dell’opere della misericordia corporali e spirituali |||
» 378
XXII. |||
La Caritá mena l’autore nel cielo e tratta delle cose superiori ed eterne |||
» 383
Nota |||
» 389
Glossario |||
» 407
Indice dei nomi |||
» 409