Storia della letteratura italiana (Tiraboschi, 1822-1826)/Tomo IX/E

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E

da Eboli Pietro poeta IV, 644.

Ebraica lingua coltivata da taluno nel secolo decimoterzo IV, 508; poco coltivata nel secolo decimoquarto V, 676; e nel decimoquinto VI, 1154, V. Lingue orientali.

Ebrei dotti italiani VII, 1927, ec.

EBRIDI isole, se siavi un codice intiero della Storia di Livio I, 42.

degli Eccitati Accademia in Bergamo VIII, 90.

Ecclissi spiegata da Pittagora I, 91; predetta da Sulpicio Gallo 259; che scrive sopra essa un libro 260; chi fosse il primo a predirle e a scriverne tra’ Greci ivi; di esse fa uso Varrone nella Cronologia I, 502; predetta nel secolo decimoterzo IV, 274.

Eckellene, V. Abramo.

Eclettismo, setta di filosofi, sua origine II, 483.

Edificj di Roma, loro magnificenza I, 600.

Editto perpetuo pubblicato per ordine d Adriano, che fosse II, 343.

Edoardo Primo, re d’Inghilterra, chiama al suo servigio Francesco Accorso IV, 402.

Edovari da Erba Angelo Maria VII, 1418.

Educazion de’ fanciulli trascurata da’ Romani ne’ tempi dopo Cicerone I, 401.

Efeslione gramalico II, 511.

Egio Benedetto giureconsulto VII, 1119.

Egiziani coltivatori delle scienze I, 38; loro commercio cogli Etruschi ivi. [p. 134 modifica]

Egnazio Battista, notizie della sua vita e delle sue opere VII, 2185, ec.

Einsio Daniello riordina in parte la Poetica di Orazio I, 299.

Eleatici filosofi così detti da Elea, o Velia, nella Magna Grecia I, 100.

Elefantini libri, che fossero II, 369

Elegia, un de’ più antichi scrittori di essa tra’ Greci fu Teognide da Megara I, 152; eccellenza in essa di Tibullo 290.

degli Elevati Accademia fondata in Firenze VII, 229; altra in Reggio, V. degli Accesi; in Ferrara 236; se Padova ne abbia avuta una di questo nome 262, ec.

Elia ebreo astrologo VI, 580.

Elia frate, sonetti a lui attribuiti IV, 576.

Elia inglese canonista IV, 447.

Eliaco autore dell’opera sull’ordinare le schiere, notizie della sua vita e de’ suoi libri II, 379, ec.; se sia diverso da lui Eliano scrittor della Storia varia e della Natura degli Animali ivi, 477.

Elicaone legislatore antico I, 134.

Elio Francesco poeta VI, 1433.

Elio Lucio Lanuino cavalier romano, gramatico celebre I, 240.

Eliodoro sofista II, 460.

Eliogabalo imperatore, suoi vizi II, 422.

Eloquenza, arte di essa insegnata prima che da altri dai Siciliani I, 152; quando cominciassero essi a coltivarla 262; per qual ragione ivi presto decadesse 164; se fosse coltivata dagli antichi Romani 192; per qual ragione essa facesse tra loro sì grandi e sì pronti progressi 264, 305; comincia a decadere dopo la morte di Cicerone, e per quali ragioni 399; stato di essa sotto i primi imperadori II, 159, ec.; descrizione di questo stato fatta dall’autore del Dialogo sul decadimento dell’eloquenza 170, ec.; decadimento assai maggiore di essa sotto i seguenti imperadori 446, 612, ec.; essa dee singolarmente attribuirsi a’ sofisti greci 462; coltivata al tempo de’ Goti III, 50, ec.; poscia trascurata per lungo tempo 495; professori di essa nel secolo decimoterzo IV, 659; stato della medesima in questo secolo ivi; professori e scrittori di essa nel secolo decimoquarto V, 966; eloquenza profana poco [p. 135 modifica] coltivata nel secolo decimoquinto VI, 1660; sacra, migliore stato di essa, e per qual ragione 1661; stato di essa nel secolo decimosesto VII, 2314, ec.; nel secolo decimosettimo VIII, 772, ec.

Elpide, se fosse moglie di Boezio III, 88.

Elpido Rustico, V. Rustico Elpidio.

Elvidio Prisco condannato a morte da Vespasiano per la sua tracotanza II, 257; suo carattere 296.

Emili Paolo, notizie della sua vita e della sua Storia di Francia VII, 1480.

Emili Paolo giureconsulto VII, 1119.

Emiliani Giovanni, sua opera intorno a’ Ruminanti VII, 898.

Emiliano, suo breve impero II, 429.

Emiliano Elio Quinzio Cimbriaco, notizie di esso e delle sue poesie VI, 1404, ec.

Emilio Macro, sue poesie I, 319.

Emilio Marco giureconsulto II, 504.

Emilio M. Lepido Porcina famoso oratore aggiugne nuovi ornamenti all’eloquenza I, 264.

Emilio Scauro scrive la sua vita I, 425.

Empedocle d’Agrigento filosofo illustre e lodato da Lucrezio I, 96, ec.; e medico 104, 105; e poeta 149; a lui forse si debbono attribuire i Versi Aurei di Pittogora ivi.

Empirici, loro setta, se ne fosse autore Acrone I, 105.

Empoli: Benvenuti Bernardo. da Empoli Giovanni. del Papa Bernardo.

da Empoli Giovanni, suoi viaggi VII, 389.

Emporio retore II, 626.

Enciclopedisti chiamano Mosco poeta lirico I, 147; loro errori intorno a Plinio il giovane II, 194; intorno a’ primi cristiani 545, ec.; disprezzo con cui parlano di S. Lino papa 555; e di Costantino il grande 566, ec.

Encolpio storico II, 4689.

degli Engelfredi Anselmo e Simone giureconsulti in Padova IV, 417.

Engenio Cesare, dal cognome della madre detto anche Caracciolo, sua Storia VIII, 587.

Ennio Quinto, notizie della sua vita I, 216; va in Sardegna: elogio che del suo coraggio militare fa Silio Italico 117, ec.; condotto a Roma da Catone il vecchio 219; onori che vi ricevette 220; suoi [p. 136 modifica] costumi 221; se fosse sepolto nel sepolcro degli Scipioni 222, carattere del suo stile 223; opere da lui scritte 225, ec.; è il primo autor tra’ Latini de’ poemi didascalici ivi.

S. Eunodio vescovo di Pavia, onde fosse natio III, 54; notizie della sua vita e de’ suoi studi ivi; non tenne mai scuola 56; entra nel clero 60; suo vescovado, sua morte e sue opere ivi, ec.

Enzo figliuol naturale di Federigo Secondo coltiva la poesia italiana IV, 571.

Epafrodito gramatico, sua biblioteca II, 372.

Epicado Cornelio finisce la Vita che Silla avea scritta di se medesimo I, 425.

Epicarmo siciliano filosofo I, 97; Platone prende molto da’ libri di lui 99; fu ancor medico 104; e primo scrittor di commedie 149, 150.

Epicurei molti tra’ Romani I, 260; loro sistema spiegato da Amafanio ivi.

Epidio retore maestro di Marc’Antonio e di Augusto I, 564.

Epifanio diacono di Catania assiste al secondo Concilio niceno III, 322.

Epifanio Scolastico traduce dal greco la Storia ecclesiastica III, 39.

S. Epifanio vescovo di Pavia ottiene da Odoacre il ristoramento della città III, 4; sua morte 59.

Epitalamii trovati dagli Etruschi I, 69.

Epitetto filosofo, notizie appartenenti alla sua vita II, 298; sue opere 299.

Epitetto medico II, 683.

Equazioni algebraiche. chi fosse il primo ad usarne V, 324; note in Italia nel secolo xv VI, 611; del terzo grado da chi trovate VII, 766, ec.; del quarto grado 771.

Equicola Mario, sua vita, Storia di Mantova da lui pubblicata, ed altre opere VII, 1424, ec.

Era cristiana. da chi trovata III, 45, ec.

Eraclea della Magnagrecia: Birsone. Zeusi pittore.

Eraclide Pontico gramatico e poeta a’ tempi di Claudio II, 378.

Erarico re de’ Goti, suo brevissimo regno III, 30.

Erasmo Desiderio, se fosse correttore nella stamperia di Aldo VI, 258; giudizio da lui dato delle stampe di esso ivi; amato e stimato da Leon Decimo VII, 23; da Clemente Settimo 31; riceve la laurea di teologia in Torino 170; sua [p. 137 modifica] condotta all’occasion dell’eresia di Lutero, e sua contesa con Alberto Pio 439, ec.

Erasmo monaco di Monte Casino chiamato a leggere teologia in Napoli IV, 94, ec.

Erchemperto monaco, sua vita, e sua Storia III, 364.

Ercolani Bartolommeo ed altri della stessa famiglia VI, 872.

Ercolani marchese Filippo lodato VII, 1824.

Ercolano, suo teatro, letteratura di quegli abitanti II, 524.

Erennio Filone, l’Filone Biblio.

Erennio filosofo II, 486.

Erennio Senecione storico fatto uccidere da Domiziano II, 244.

Erennio Severo, sua biblioteca II, 372.

Erizzo Sebastiano, sua opera sullo studio delle Medaglie VII, 1249, 1795.

Ermanno Contratto, se fosse il primo traduttor d’Aristotele IV, 237.

Ermea metimneo storico I, 165.

S. Ermete, notizie a lui appartenenti II, 556.

Ermodoro di Efeso interpreta le leggi portate dalla Grecia a Roma I, 198; statua perciò innalzatagli ivi.

Ermogeniano Codice da chi composto II 686. ec.

Ero filosofo II, 671.

Erode Attico Tiberio Claudio, sofista e maestro di Marco Aurelio, notizie della sua vita II, 417, 459; sua magnificenza 515.

Erodiano di Smirne sofista, II, 460.

Erodiano alessandrino II, 460.

Erodiano storico, notizie della sua vita e della Storia da lui composta II, 476.

Erodico fratello di Gorgia Leontino, medico illustre I, 104; introduce la ginnastica nella medicina 105: se fosse maestro d’Ippocrate ivi.

Erote scrittore di medicina III, 591.

degli Erri Pellegrino, sua opera VII, 1581; sue accuse contro il Castelvetro ed altri 1703.

Eschilo viene alla corte di Gerone I, 182.

Eschinardi P. Jacopo, sue opere VIII, 402.

Esperiente Callimaco, V. Buonaccorsi Filippo.

Este castello: Cappello Marcantonio.

Este castello, accademia ivi istituita VII, 267.

d’Este famiglia, serie de’ marchesi e poi duchi di Ferrara VI, 12. ec.; VII, [p. 138 modifica] 11, ec.; VIII, 11; elogio che di essi la Pio Secondo VI, 671; quanto benemerita delle lettere 41, ec.; VII, 61, 79.

d’Este Aldobrandino, curato da Andrea da Varignana IV, 333.

— Alfonso Primo, fautore de’ dotti anche ne’ tempi suoi più difficili VII, 60, ec.; favori da lui conceduti all’Ariosto 62, ec.; sue macchine militari ivi; suo impegno per l’università di Ferrara 173, ec.

— Alfonso Secondo, pompa della sua corte, e suo favore verso i dotti VII, 75, ec.; biblioteca Estense da lui fondata, e sue premure per essa 332, ec.

— Alfonso Terzo, poi cappuccino, studia all’università di Padova VII, 976; suo amor per gli studi, e suo carteggio co’ dotti, mentre era principe ereditario VIII, 33; accademia da lui fondata 91.

— Alfonso Quarto, protettore delle scienze e delle arti VIII, 34.

— Azzo Settimo, gran protettore de’ poeti provenzali IV, 60, 515, 519; Costanza di lui figlia e Beatrice lodata da’ medesimi 520, ec.

— Azzo Ottavo, suo dominio e sua morte V, 13; altri principi di questa famiglia nel secolo decimoquarto 13, ec.; dichiarati confalonieri di S. Chiesa ivi; loro munificenza verso de’ dotti 46; Niccolò e Ugo di lui fratello amano e onorano il Petrarca ivi, 810; elogio che questi fa di Ugo 46; Alberto fonda l’università di Ferrara 131; statua da lui innalzata 972; biblioteca da questi principi formata 167; loro magnificenza nelle fabbriche 972.

d’Este Bianca, elogi di essa e degli studi da lei fatti VI, 1275.

— Borso Primo, duca di Ferrara VI, 12; sua magnifìccnza nel fomentare gli studi 41, ec.; protegge l’università di Ferrara 141, ec.; spese da lui fatte nel raccogliere molti libri 217; sue magnifiche fabbriche e splendore della sua corte 1699.

— Ercole Primo, protettor delle scienze e de’ dotti VI,42, 48; provvedimenti da lui dati per l’università di Ferrara 142; sua magnificenza nelle feste teatrali 1312; commedia di Plauto da lui tradotta ivi, 1317, 1326; se ei sapesse di latino ivi, ec., 1382; fabbriche magnifiche da lui e dal duca Borso innalzate, e splendore della lor corte 1699. [p. 139 modifica]

d’Este Ercole Secondo coltiva le lettere, e le favorisce splendidamente VII, 66; a tua la poesia 2071; attestato da lui renduto, e beneficii compartiti a’ Gesuiti 191; medaglie d" oro presso di lui conservate 364.

— Francesco Primo, sua magnificenza, e suo amore verso le belle arti VIII, 34, ec.

— Francesco Secondo, suoi studi e suo favore verso le scienze VIII, 35, fonda l’università di Modena 62; rinnova la biblioteca Estense 130; forma il museo di antichità 131.

— Francesco Terzo, lodato V, 973; scrittori della Storia di questa famiglia VII, 1385, ec.

— Giovanna lodata da’ Provenzali III, 526.

— Ippolito cardinale il giovane, sua singolar magnificenza, e suo amor verso i dotti VII, 71; paragonato dal Mureto col re Francesco Primo, 73.

— Ippolito cardinale il vecchio, suo amore per lo studio della matematica VII, 63; esame della condotta da lui tenuta coll’Ariosto 64; sua opera 66.

— Isabella, V. Gonzaga Isabella d’Este.

d’Este Leonello è il primo ad osservare la supposizione delle lettere tra S. Paolo e Seneca II, 277; scolaro di Guarino VI, 36; uno de’ più dotti principi della sua età, e de’ più splendidi mecenati della letteratura 38, ec.; fa fiorire l’università di Ferruru 140, ec.; sua biblioteca 216, ec.; accademia da lui istituita 1290.

— Lucrezia ed Anna figliuole di Renata, ammaestrate con raro successo ne’ buoni studi VII, 69.

— Luigi cardinale, favore da lui prestato agli eruditi VII, 77, ec.

— Niccolò Terzo, protezione da lui accordata alle scienze VI, 36; rinnova l’università di Ferrara 138; ne fonda un’altra in Parma 149; raduna da ogni parte uomini dotti 36.

— Obizzo, sua potenza IV, 18.

— Renata, moglie di Ercole Secondo, suoi studi e sua erudizione VII, 68; cade nell’eresia di Calvino ivi, ec.

— Sforza Beatrice, se fomentasse gli studi V, pref. {Pg}}.

degli Eterei Accademia istituita in Padova da Scipione Gonzaga VII, 263, ec. [p. 140 modifica]

Eteriano Leone versato nella lingua greca III, 487; interprete delle leggi imperiali 488.

Eteriano Ugone, fratello di Leone, sue opere contro gli errori de’ Greci III, 478; sua cognizione della lingua greca 487.

Etruschi, loro dominio e potere in Italia I, 30; studio degli eruditi nel ricercare le loro antichità 31, ec.; molte cose ad essi appartenenti sono ancora incerte 32; coltivan le scienze prima degli altri popoli d’Europa 34; ebber commercio cogli Egiziani, e perciò i monumenti di queste due nazioni hanno tra loro molta somiglianza 36, ec.; furono eccellenti nel coltivare le Arti liberali 40; prima ancora de’ Greci 41; prima d’ogni altro popolo d’Europa coltivarono la pittura 43, ec., eccellenti in quest’arte 48; quali pitture ne rimangano 49; e nella scultura 50; se ne fossero i primi inventori 51, ec.; loro statue famose 53, ec.; altri loro lavori 54; erano celebri i loro cammei 55; eccellenti ancora nell’architettura 56; loro studi 58, ec.; qual fosse la loro filosofia 60, ec.: loro superstizione 64; loro libri rituali ivi; lor parere intorn a’ fulmini ivi; se coitivasser la medicina e l’anatomia 65, ec.; se fosser versati nella botanica 67; molte invenzioni loro attribuite ivi, ec.; loro poesia 69; loro spettacoli teatrali ivi; loro tragedie 70; storie da essi composte ivi; loro lingua e caratteri 78; monumenti loro antichissimi 79, ec.; soggiogati da’ Romani ivi, 200; loro antichità da chi cominciassero ad illustrarsi VII, 1285.

Evangelium aeternum, empio libro così intitolato, chi ne fosse autore IV, 207, ec.

Euclide il geometra non fu siciliano I, 106; suoi elementi da chi tradotti e comentati IV, 251, ec.

Eudossia imperadrice, sua Jonia o Dizionario mitologico storico I, 98.

Evemero di Messina scrive, forse prima d’ogni altro, un libro di mitologia I, 168.

Everardo, o Corrado, da Brescia vescovo di Cesena IV, 268.

Eufrate alessandrino filosofo in Roma II, 379.

Eugamio sofista II, 461.

Eugenio Secondo, papa, sua legge per le scuole ecclesiastiche III, 266; [p. 141 modifica] sua dottrina 282, pitture fatte per suo ordine 390.

Eugenio Quarto, sua elezione, e vicende del suo pontificato VI, 5, protegge e promuove le scienze 90; rinnova l’università di Roma 146; Ciriaco d’Ancona amato da lui e onorato 275.

Eugenio usurpator dell’impero II, 584.

Eunapio storico, suo carattere II, 567.

Eusebio medico II, 683.

S. Eusebio vescovo di Vercelli introduce nel suo clero la vita comune II, 597; notizie della sua vita e delle sue opere 598, ec.

Eustachio Bartolommeo, notizie di esso e delle opere da lui composte VII, 937; sue gran Tavole da chi pubblicate, 938.

Eustazio di Matera, sue poesie latine IV, 646.

Eustochio C. Lorenzo segretario della repubblica veneta VI, 475.

Eutichio Procolo gramatico II, 510.

Eutropio storico, notizie delle sue opere II, 663, ec.

Ezzelino da Romano seguace dell’astrologia giudiciaria IV, 259.