Specchio di vera penitenza
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
LO SPECCHIO
DELLA VERA PENITENZA
DI
IACOPO PASSAVANTI
NOVAMENTE COLLAZIONATO SOPRA TESTI MANOSCRITTI ED A STAMPA
DA F.-L. POLIDORI
COI VOLGARIZZAMENTI DA ORIGENE E DA TITO LIVIO
ATTRIBUITI AL MEDESIMO PASSAVANTI.
Seconda Edizione.
FIRENZE
FELICE LE MONNIER.
1863.
Indice
- Al discreto lettore
- Elenco delle più note edizioni dello Specchio di penitenza
- Elogio di Iacopo Passavanti
- Prolago
- Qui si dimostra come in certi casi la persona si può confessare altrui che al propio prete
- Qui si dimostra chente e quale dee essere il confessoro
- Qui si dimostra come il prete confessore dee avere, colla scienzia, discrezione, e spezialmente in quattro cose
- Qui si dimostra come il confessoro dee fare l’assoluzione e degli scomunicati e degli altri peccatori
- Qui si dimostra il modo che dee tenere il confessoro in domandare il peccatore che si confessa
- Qui si dimostra come il confessoro dee tener celate le cose ch’egli ode nella confessione
- Qui si dimostra di quali peccati il confessoro dee domandare il peccatore; e quante sono le circostanze de’ peccati delle quali il confessoro dee domandare
- Qui si dimostra che cosa è il peccato originale, e come ogni uomo e ogni femmina che nasce secondo il comune corso della natura, l’ha seco
- Qui si dimostra se la Vergine Maria ebbe i peccato originale
- Qui si dimostra quale è la seconda maniere de’ peccati
- Qui si dimostra che cosa è il peccato
- Qui si dimostra quale è la differenza ch’è tra ’l peccato veniale e ’l peccato mortale
- Qui si dimostra s’ e’ peccati veniali si debbono confessare
- Qui si dimostra di quali peccati si dee altri confessare; e cominciasi il trattato de’ vizi principali, e di quelli che nascono da loro
- Concioni tratte dalle Istorie di Tito Livio di Tito Livio (I secolo a.C.), traduzione dal latino di Iacopo Passavanti (XIV secolo)
- Omelia d'Origene di Origene (III secolo), traduzione dal latino di Iacopo Passavanti (XIV secolo)