Specchio di vera penitenza/Distinzione quarta
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DISTINZIONE QUARTA.
La quarta cosa che séguita di dire della penitenzia, secondo l’ordine che nel principio predemmo, si è delle sue parti, e quante cose sono quelle che si richieggiono a vera penitenzia. Della quale dice il Maestro delle Sentenzie, che ha tre parti, sanza le quali, o sanza alcuna di quelle, non si può dire che la penitenzia sia vera e intera. L’una si è la contrizione del quore, la seconda si è la confessione della bocca, la terza si è la sadisfazione dell’opera. Di queste tre parti della penitenzia dice san Giovanni Boccadoro, ed è nel Decreto: In corde contritio, in ore confessio, in opere tota humilitas: hoec est fructuosa poenitentia: Nel quore sia contrizione, nella bocca confessione, nell’opera tutta umiltà di sadisfazione: e questa è fruttuosa penitenzia. E rispondono queste tre parti della penitenzia agli tre modi per li quali offendiamo Iddio; cioè col quore, colla bocca e con la mano. E così nella penitenzia per tre modi gli sadisfacciamo; cioè con contrizione e con confessione e con satisfazione: e di ciascuna di queste parti ordinatamente si conviene dire. In prima diremo della contrizione; della quale scriveremo quattro cose. La prima sarà, che cosa è contrizione; la seconda, onde si dice questo nome contrizione; la terza, quante sono quelle cose che c’inducono ad avere contrizione; la quarta, quale è l’effetto della contrizione.