Specchio di vera penitenza/Distinzione quinta/Capitolo settimo/Qui si dimostra che cosa è il peccato originale, e come ogni uomo e ogni femmina che nasce secondo il comune corso della natura, l'ha seco

Distinzione quinta - Capitolo settimo - Qui si dimostra che cosa è il peccato originale, e come ogni uomo e ogni femmina che nasce secondo il comune corso della natura, l’ha seco

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Distinzione quinta - Capitolo settimo - Qui si dimostra che cosa è il peccato originale, e come ogni uomo e ogni femmina che nasce secondo il comune corso della natura, l’ha seco
Distinzione quinta - Capitolo settimo Distinzione quinta - Qui si dimostra se la Vergine Maria ebbe i peccato originale
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Qui si dimostra che cosa è il peccato originale, e come ogni uomo e ogni femmina che nasce secondo il comune corso della natura, l'ha seco.1


Il peccato originale non è peccato attuale che la persona volontariamente il faccia; anzi è peccato della corrotta natura del primo padre dell’umana natura, il quale si trasfonde in [p. 164 modifica]tutti coloro che per semenza di naturale generazione s’ingenerano e nascono. Onde, fuori di Iesu Cristo, il quale non di seme umano, ma per virtù di Spirito Santo fu ingenerato del purissimo sangue della Vergine Maria, tutti quanti, e uomini e femmine, che sono nati e nascono e che nasceranno, participano e traggono cella corrotta natura, la quale Adamo, peccando e perdendo l’originale giustizia, la quale Iddio gli avea data, disordinò e viziò, la infezione e la macola del peccato originale. Onde san Paolo dice: per unum hominem peccatum intravit in mundum: Per uno uomo, cioè per Adamo, che fu principio dell’umana natura, la quale da lui per seminale generazione discende, il peccato (cioè originale) entrò nel mondo. E in un altro luogo dice san Paolo: In quo omnes peccaverunt; parlando del primo uomo, il quale, peccando, disordinò la natura. Dice in quo, cioè nel quale Adamo tutti hanno peccato, traendo da lui il peccato originale, per lo quale tutti, come dice san Paolo, nasciamo figliuoli d’ira; cioè che meritiamo l’ira di Dio, non per colpa da noi commessa, ma dal primo padre. Dal quale come tutti traiamo l’essere naturale, così traiamo l’originale corruzione, contraria all’originale giustizia: per la quale tutta la massa peccatrice dell’umana natura ragionevolmente e giustamente è dannata. Ma Iddio, per l’abbondanza della sua misericordia, la quale vuole tutti gli uomini salvare, se non dànno impedimento alla loro salvazione, sempre trovò rimedio contro al peccato originale. E in prima per sagrificii e per offerte che si facevano a Dio; poi col sagramento della circuncisione; e ora, al tempo della grazia, per lo battesimo: il quale ha l’efficacia della passione di Cristo propiamente contro al peccato originale; avvegna ch’eziandio ogni peccato attuale tôrrebbe, se l’avesse colui che sí battezzasse. Da questo peccato della viziata natura, dal principio della natura originalmente tradotto e derivato, non troviamo per certo che niuno uomo o femmina che, secondo il comune corso della natura, da [p. 165 modifica]uomo padre, secondo seminale virtù, sia ingenerato, fosse preservato o riguardato: avvegna che si trovi d’alcuni Santi che, per singulare eccellenzia dell’uficio a che Dio gli elesse, fossono nel ventre della madre dal peccato originale mondati, e santificati innanzi che nel mondo nati. Come si legge di Ieremia profeta, il quale fu eletto da Dio a prenunziare più espressamente la passione di Cristo, e colla dottrina eterna, e colla vita e colla morte sua (la quale egli sostenne dal popolo e dalla gente sua, cioè da’ Giudei), che veruno altro profeta. Onde gli fu detto da Dio: Ante quam exires de vulva, sanctificavi te: Innanzi che tu uscissi del ventre della madre tua, io ti santificai. Somigliantemente di santo Giovanni Batista, il qual fu eletto percursore e banditore dell’avvenimento di Cristo, e battezzatore del suo Redentore, predicatore della penitenzia, fu detto dall’angiolo Gabbriello a Zaccheria suo padre: Spiritu Sancto replebitur adhuc ex uter matris suoe: Egli sarà ripieno di Spirito Santo, stando ancora nel ventre della madre sua. Di niuno troviamo più espresso nella santa Scrittura.

Note

  1. Ediz. 95 e 85: lo (o il) trae seco.