Gli assempri/Incominciano alquanti miracoli et assempri

by Filippo Agazzari

Incominciano alquanti miracoli et assempri

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Filippo Agazzari - Gli Assempri (1864)

Incominciano alquanti miracoli et assempri

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Ai lettori - Nota

In prima un miracolo de la Vergine Maria

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Incominciano alquanti miracoli et assempri di diverse materie, e’ quali sono stati scritti a laude et a reverenzia di Dio e de la sua Santissima Madre Vergine Maria, acciò che le buone e devote persone, che leggono le leggende e gli assempri et i miracoli degli antichi santi, non vengan meno ne la fede, vedendo che anco ne’ dì nostri continuamente Idio ne dimostra in diverse parti del mondo. E sallo Idio e la Vergine Maria, in cui cospetto parlo, che grandissima quantità di leggende e miracoli et assempri, e’ quali Idio ha dimostrati e fatti nel mondo ne’ dì miei, e’ quali ho udito da buone e devote persone, lasso stare; e solamente scrivo quelli, e’ quali ho uditi da buone e devote persone e degne di fede, de’ qua li ne la mente mia non ho avuto alcun dubbio, e parmi esser certo che m’è stato detto el vero. Et avvenga che in alcuni io ci abbia aggionto alcune parole moragli, nondimeno la sentenzia non ho mutato di nessuna in nessuna cosa. Fu composto questo libro negli anni dominiFonte/commento: 251 MCCCLXXXXVII.

In prima cominciano e’ Capitoli di questo libro.

1.° In prima un miracolo de la Vergine Maria.

2.° Assempro d’una donna de la cittá di Siena che fu lisciata dal diavolo.

3.° D’un’altra giovana, che le fu roso dal liscio tutte le gote.

4.° D’una buona giovane, che perch’ella non si volse lisciare, vidde poi nell’Ostia Sacrata un viso d’un fanciullo con molto splendore.

5.° D’un Cavaliere usuraio, el quale fu veduto da tutti e’ suoi vicini, come e’ diavogli ne portavano l’anima sua.

6.° D’un mercatante che fu veduto strozzare dal diavolo.

7.° D’un fanciullo che morendo vidde un bel giardino e viddevi venire un suo vicino che allora era morto.

8.° D’uno ipocrito che morendo diceva a’ figliuoli che l’aitassero, però che ’l diavolo nel portava: e così dicendo morì.

9.°  D’uno usuraio el quale doppo la sua morte apparbe a un suo figliuolo a modo d’un’ombra d’un fummo nero, e disse ch’era dannato.

10.° Del giudicio d’un uomo el quale aveva fatto ogni mal guadagno.

11.°  Del giudicio d’un grande usuraio ne la città di Padova.

12.° Del giudicio di un grandissimo e crudele usuraio del castello di Radicofani.

13.° Come un giocatore bastemiando Idio, ne fu portato dal diavolo in anima et in corpo.

14.° ¹     ..............

15.°  Del giudicio di un pessimo religioso apposta².

16.° D’un uomo e d’una sua donna ch’aconsentiro che una maledetta incantatrice desse ’l lor figliuolo al diavolo per farlo guarire.

17.° Come un maledetto incantatore fece vedere a un fanciullo vergine la giustizia d’un uomo, e come le dimonia ne portaro l’anima sua, e ’l fanciullo impazzò per la paura.

18.° Come una fanciulla fu a pericolo per una incantagione che la madre le fece.

19.° Come l’Ostia sacrata fuggì di mano a un gattivo sacerdote, insino a tanto che si confesso, con molto vergogna.

20.° Come fu posta una pianeta in su uno altare miracolosamente, per un buon conseglio che era stato dato.

21.° Come un marinaio sommerse in mare, e campò per una orazione che disse de la Vergine Maria.

22.° Come un povaro campò da un feroce cane perchè invocò el santissimo nome di Giesù.

23.° Comincia la vita di un santo frate dell’ordine di Santo Augustino, el que le ebbe nome frate Giovanni laico.

24.° D’un giovano religioso, al quale apparbe Iesu Cristo in forma d’un venerabile uomo, e mostrogli la piaga del costato.

25.° Come Santo Iacopo di Galizia liberò un mercatante, el quale per aver denari si voleva dare al diavolo.

26.° D’un giovano che bastemiò San Francesco.

27.° D’un giovano, che ferì la immagine di Santo Antonio.

28.° D’un giovano che levò uno sciugatoio disopra a la figura de la Vergine Maria.

29.° D’un uomo che percosse con una daga su ’n un grosso la figura de la Vergine Maria.

30.° Come Idio, per li meriti di Santa Caterina, provvidde miracolosamente a due frati minori, che s’erano smarriti nel diserto.

31.° Come Dio providde miracolosamente a sessanta e due cristiani, che fur tenuti in prigione sette mesi da’ Saracini.

32.° D’un gran peccatore, che perch’egli era piatoso, la Vergine Maria el fece tornare a penitenzia.

33.° D’un giovano che diceva ogni dì una orazione de la Vergine Maria: la vidde poi trenta dì innanzi a la morte sua.

34.° D’un mal uomo che morì disperato, el quale essendo sepolto in chiesa, venivano e diavogli e menavano grandissima tempesta.

35.° D’un uomo devoto de la Vergine Maria, el quale ebbe ben vinti ferite, et essendo sotterrato non potè morire.

36.° D’una buona donna che fece dire le messe di Sancto Gregorio a un prete negligente, che non le diceva ordenatamente come doveva.

37.° D’un usuraio che fu veduto miracolosamente da un fanciullo, come e’ diavogli ne portavano l’anima sua.

38.° D’un uomo, che per aver denari si dette al diavolo, e poi el portò in aria in anima et in corpo e lassollo cadere.

39.° D’un soldato che ricevette in presta tremila fiorini d’oro dal diavolo, e come nel portò in anima et in corpo.

40.° Di frate Bandino priore di Selva di Lago, che per non rompare el silenzio, lassò furare l’asino.

41.°  De la vita di frate Niccolò Tini priore di Selva di Lago sopra detto.

42.° D’uno religioso, el quale per la sua mala vita, fu molto minacciato da uno spirito che era addosso a una giovana.

43.° Come uno che si rallegrava de la morte d’un suo nemico, morì subbitamente.

44.° Assempro, come non si debba mangiare huova nè cacio ne le vigilie comandate da la Santa Chiesa.

45.° D’un mercatante mal’uomo, che dette falsamente un testamento.

46.° Assempro morale d’un usuraio el quale aveva tre figliuoli, e come per provargli voleva che s’ardessero el dito.

47.° Come una bertucciola tolse a un mercatante tutto ’l mal guadagno ch’egli aveva fatto, e gittollo in mare.

48.° Come una donna cosse ’l pane la Domenica, e volendolo poi sfornare, era tutto sanguinoso.

49.° Come un uomo che lavorava el dì di Santo Bartolomeo si ruppe la gamba.

50.° Come un buono uomo guardava le feste molto devotamente, per la qual cosa la sua vigna non gelava mai nè digrandinava.

51.°  Come le bestie e gli animali bruti guardano le feste.

52.° Miracolo di cento quaranta martiri, e come le feste si debbono guardare.

53.° Come un mal’uomo si comunicò per conseglio d’un gattivo confessore, e come non si debbano sotterrare in chiesa.

54.° Come Dio minacciò terribilmente un mormoratore.

55.° De’ tremuoti che fuoro al Borgo a Santo Sepolcro.

56.° Come un’anima subbitamente che ella passò di questa vita, apparbe al suo confessore.

57.° Come un uomo diceva che Dio non l’aveva gionto.

58.° Come una vergine fu guardata da la Vergine Maria per martirio.

59.° Come un soldato dette al diavolo una sua figliuola acciò che gli prestasse certa quantità di denari e come la Vergine Maria la guardò.

60.° Come un uomo, giocando e bastemiando Idio, cadde morto subbitamente sul tavolo.

61.°  Come uno che giocava, ne fu portato dal diavolo in anima et in corpo.

62.°  D’un uomo ch’aventò una pietra a la figura de la Vergine Maria.

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Note

1. La civiltà del tempo nostro ci ha consigliato a sopprimere questo assempro.
2. Così l’orig. ma si ha da leggere apostata.