Gli assempri/Come un buono uomo guardava le feste molto devotamente, per la qual cosa la sua vigna non digrandinava mai nè gelava

Come un buono uomo guardava le feste molto devotamente, per la qual cosa la sua vigna non digrandinava mai nè gelava

../Come un uomo che lavorava el dì di Santo Bartolomeo, si ruppe la gamba ../Come le bestie e gli animali bruti guardano le feste IncludiIntestazione 15 luglio 2023 75% Da definire

Come un buono uomo guardava le feste molto devotamente, per la qual cosa la sua vigna non digrandinava mai nè gelava
Come un uomo che lavorava el dì di Santo Bartolomeo, si ruppe la gamba Come le bestie e gli animali bruti guardano le feste

[p. 186 modifica]Come un buono uomo guardava le feste molto devotamente, per la qual cosa la sua vigna non digrandinava mai nè gelava.

CAP. 50.°


Nel Castello di Chiusdino presso a la città di Siena per ispazio di quattordici miglia, fu un buono uomo molto devoto di Dio, e de la Vergine Maria e di tutti e’ suoi Santi. E con tanta devozione e reverenzia guardava tutte le feste comandate da la Santa Chiesa, che eziandio le cose molto necessarie per le quali non facendole ne riceveva gran danno, non dimeno quantunque el danno fusse grande, in dì di feste comandate non le faceva mai, nè voleva che la sua fameglia le facesse. E sempre [p. 187 modifica]i dì delle feste vacava a la chiesa, o a cose spirituali, e faceva molte limosine. E quantunque egli ricevesse molti danni, per non voler fare e suoi fatti el dì de le feste, non dimeno Idio el ristorava poi sì nell’altre cose che sempre avanzava et abbondava. E come faceva egli, così s’ingegnava di fare a la sua fameglia, et in ogni cosa viveva molto cattolicamente, e con buona conscienzia. Aveva questo buono uomo una sua possessione, a la quale aveva una bella e buona vigna. E sempre quand’egli l’allogava, faceva patto col lavoratore ched’egli non dovesse entrare ne la sua vigna i dì di nessuna festa comandata da la Santa Chiesa. E massimamente la Domenica voleva che s’egli v’entrasse dentro per nessuna cagione, egli o nessuno di sua fameglia, o vi facesse entrare persona, voleva che l'anno egli perdesse tutta la sua parte de la ricolta; e cosi osservò mentre che visse. E per questo, gli fece Idio questa grazia, che in quella vigna non venne mai nè gelo, nè grandine, quantunque molte volte l’altre vigne ch’erano per le contrade d’intorno a la sua gelassero e di grandinassero, non dimeno ne la sua vigna non veniva mai danno nessuno. Et una domenica doppo mangiare, essendo egli andato spassandosi e questa sua possessione, venne [p. 188 modifica]una grandine molto terribile per tutte le contrade d’intorno, intanto che tutte le vigne del paese disertò, et egli e ’l suo lavoratore viddero chiaramente la grandine venire ne la lor vigna, come nell’altre. E ristata la grandine, gli uomini de le contrade andaro a veder le lor vigne, e tutti si ’l trovaro ch’eran diserti. Allora el mezzavolo pregò quel buono uomo, di cui era la vigna, che ’l lassasse andare a vedere el danno che avevano ricevuto. E quel buono uomo gli disse, vedi che se tu v’entri dentro, tu sai e’ patti che sono fra te e me, tu perdarai tutta la tua parte de la ricolta, o poca o assai che vi sia. Unde el mezzavolo si stette e non v’entrò, e poi el lunedi a, mane andando a vedere non trovaro che la vigna avesse danno nessuno, e solamente un pampano non vi trovar rotto. E però se’ molto ingannato dal Diavolo, se tu credi vivendo male e favellando peggio, aver mai ben nessuno. Però che si è certo che chi mal vive è nell’ira di Dio, e chi è nell’ira, in questa vita e nell’altra non può aver peggio. E se pure alcun bene ti pare avere, non dubitare che all’ultimo ti si rintoscarà. E però debbi avere e’ Santi in grandissima reverenzia e devozione, et onorargli, e guardare le lor feste, acciò che eglino sieno tuoi avo[p. 189 modifica]cati dinanzi al cospetto di Dio, acciò che l’ira di Dio non venga sopra di te. Questo assempro mi disse un mio carissimo compagno che ebbe con quel buono uomo grandissima dimestichezza e conoscenzia, e più volte l’udì da lui medesimo.