Gli assempri/Come Dio providde miracolosamente a sessanta e due cristiani e' quali fuoro tenuti in prigione sette mesi da' Saracini

Come Dio providde miracolosamente a sessanta e due cristiani e' quali fuoro tenuti in prigione sette mesi da' Saracini

../Come Dio per li meriti di Santa Caterina provvidde miracolosamente a due frati minori che s'erano smarriti nel diserto ../D'un gran peccatore che perch'egli era piatoso la Vergine Maria el fece tornare a penitenzia IncludiIntestazione 4 luglio 2023 75% Da definire

Come Dio providde miracolosamente a sessanta e due cristiani e' quali fuoro tenuti in prigione sette mesi da' Saracini
Come Dio per li meriti di Santa Caterina provvidde miracolosamente a due frati minori che s'erano smarriti nel diserto D'un gran peccatore che perch'egli era piatoso la Vergine Maria el fece tornare a penitenzia

[p. 108 modifica]Come Dio providde miracolosamente a sessanta e due cristiani e’ quali fuoro tenuti in prigione sette mesi da’ Saracini.

CAP. 31.°


Nel tempo che ’l Re Pietro re di Cipri1 prese e robbò Alessandria de’ Saracini; allora e’ Saracini presero et uccisero molti cristiani massimamente di quelli de la centura però ch’ell’appresero che ’l re di Cipri fece quella condotta a lor petizione. Et allora in Gerusalem presero tra femine e maschi sessanta e due de’ nostri cristiani e’ quali chiamano franchi, e poser lo’ el partito qual volessero più tosto, o morire o tornare a la lor legge falsa. Unde elessero piuttosto di voler morire di qualunque morte si fusse, che per vivare più un pocolino di tempo negare la vera fede e ’l ve[p. 109 modifica]ro Dio, e poi andare eternalmenie a le pene dello ’nferno. Allora e’ Saracini vedendogli fermi e saldi nel lor buon proposito, si gli presero e rinchiusergli tutti quanti insieme in una scurissima prigione ne la quale stettero sette mesi di saldo, che mal uscio non lo’ fu aperto, nè mai persona non lo’ potè parlare nè vedere in nessun modo, nè mai lo’ fu dato cosa nessuna nè da mangiare nè da bere. Allora e’ benedetti servi di Dio vedendosi in tanta scurità e in tanta necessità, si gittaro tutti in orazione e pregaro molto devotamente e con molte lagrime el nostro Signor Gesù Cristo e la sua Santissima Madre, che gli soccorrisse e non gli abbandonasse in tanta miseria e necessità, conciosia cosa ch’abbia in usanza di provedere sempre dove manca l’aiuto umano a quelli che devotamente e con viva fede discretamente gli dimandano la loro necessità. Unde chè sul mezzo di stando eglino tutti in orazione devotamente, apparbe in quel luogo una mensa posta fornita di pane e di vino e tanto lume quanto teneva solamente la mensa. Allora e’ benedetti servi di Dio laudaro e ringraziaro molto devotamente Iddio con molte dolci lagrime, e benedissero la mensa ordenatamente però chè v’erano preti e frati fra loro. E mangiato e confortati che fuorono, similmen[p. 110 modifica]te rendero le grazie a Dio e così sette mesi ogni di fuor pasciuti e recreati da Dio. Questo assempro mi disse un venerabile et antico nostro cittadino di Siena, el quale in quel tempo andando egli al Santo Sepolcro l’udi a Roma de una grandissima serva di Dio la quale era stata del numero de’ sopradetti sessanta e due in prigione. E volendo egli per tedio che gli era venuto ritornare addietro, ella el confortò sì che egli seguitò molto lietamente el suo camino. E similmente l’udi poi in Gerusalem dal loro interpetro, e mostrò lo’ da longa el luogo dev’erano stati in prigione, però che appresso al luogo per paura de’ Saracini non vi potero andare.


Note

  1. Pietro I, Re di Cipro della dinastia dei Lusignani. Famoso per il suo odio contro i Musulmani. Vero e terribile è il fatto di Alessandria, e le rappresaglie degli infedeli. Quelli della centura sembra siano i cavalieri di S. Basilio dalla storica collana.