Gli assempri/Ai lettori/Nota (D)
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Nota (D).
Opere incerte di Fr. Filippo, ed Assempri della Chisiana.
In una Miscell: della mostra P. Biblioteca, Cod. C. VI. 8. v’è un manoscritto, copia del Cittadini, contenente due Leggende: una della vita di S. Ansano, l’altra di quella di S. Galgano; due delle più fiorite scritture, che ci abbia lasciato il trecento. Io non ho molto indagato sulla originalità d’esse, ma come copie le credo inappellabili perchè dovute a Celso Cittadini. Esso lascia memoria che sono estratte dalla Chisiana. Chi abbia letto gli Assempri, ha per necessità da venire nel sospetto, che esse sieno creazione di Fra Filippo; tanto hanno il suo fraseggiare, le sue immagini, e perfino le sue familiari locuzioni: anzi pure in una certa maggior cultura vincono gli Assempri stessi. Forse ancor di queste faremo un giorno dono ai Lettori della nostra Antologia. Oltre i libri già nominati, e queste due leggende dubbiose, null’altro avanzo del tanto scrivere di fra Filippo. Della dispersione di tutti questi volumi si dà per causa il soggiorno fatto a Lecceto dalle soldatesche francesi durante l’assedio, cacciate poi dagli Imperiali, con morti dei difensori della torre, e depredazioni e guasti. E ciò fu fra ’l marzo e l’aprile del 1554. Un’altra e maggiore jattura d’essi fu un naufragio che ebbe a patire il P. Mariano Generale dell’Ordine, andando da Roma a Napoli, mentre recava nel suo bagaglio gran parte di questi scritti. Il libro degli Assempri si salvò perchè non mai uscito di Siena, ove fu conservato nel Convento dei Gesuati, come si rileva da una segnatura delle ultime pagine del libro: ove in aggiunta a quelli di fra Filippo, sono due altri Assempri di mano più moderna, che noi non abbiamo cavati, perchè non del nostro autore.
Nel Volume dei Doc. di Lecceto rammentato, vi sono copie di altri Assempri, i quali siamo sicuri furono esemplati dalla Chisiana. Vi è la Vita di Giovanni Laico e di Fra Niccolò Tini, dato quello ai Chigi, questo ai Marescotti con tutta burbanza e falsità, alterando il testo originale in tal parte, e mantenendolo fedele nel resto.