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Filippo da Siena - Gli Assempri.djvu/38
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36.°
D’una buona donna che fece dire le messe di Sancto Gregorio a un prete negligente, che non le diceva ordenatamente come doveva.
37.°
D’un usuraio che fu veduto miracolosamente da un fanciullo, come e’ diavogli ne portavano l’anima sua.
38.°
D’un uomo, che per aver denari si dette al diavolo, e poi el portò in aria in anima et in corpo e lassollo cadere.
39.°
D’un soldato che ricevette in presta tremila fiorini d’oro dal diavolo, e come nel portò in anima et in corpo.
40.°
Di frate Bandino priore di Selva di Lago, che per non rompare el silenzio, lassò furare l’asino.
41.°
De la vita di frate Niccolò Tini priore di Selva di Lago sopra detto.
42.°
D’uno religioso, el quale per la sua mala vita, fu molto minacciato da uno spirito che era addosso a una giovana.
43.°
Come uno che si rallegrava de la morte d’un suo nemico, morì subbitamente.
44.°
Assempro, come non si debba mangiare huova nè cacio ne le vigilie comandate da la Santa Chiesa.
45.°
D’un mercatante mal’uomo, che dette falsamente un testamento.