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indice delle materie 365

ogni cosa, 49. — Antichi si hanno in maggior concetto da chi legge, di quello che si rilevi dalla stessa lettura, 169.

Antichi stimavano molto la pittura e i pittori, 65.

Antonello da Forli, lodato e motteggiato, 144.

Apelle, molto amato e onorato da Alessandro, 67. — A lui solo era lecito il dipingerlo, 68. — Perchè biasimasse Protogene, 37.

Api; loro re d’altra specie, 257.

Appetito; sua cura, 265.

Aragona (Monsignore di), ottiene licenza di trarre certo numero di cavalli del Reame di Napoli, 312.

Aragona (re di). (Vedi Ferdinando.)

Arcieri, comparati a chi attende alle virtù, 274.

Arcivescovo di Firense; suo detto, 138.

Arditi e animosi veramente quai sieno, 184, 185.

Aretino, detto l’Unico, propone il IV giuoco sopra la lettera S che la Duchessa d’Urbino portava in fronte, 12.

Argentina, gentildonna pisana, quanto amasse M. Tommaso suo consorte, 183. (Vedi Allegrezza.)

Arguzia cosa sia, 118. — Arguzia della Duchessa d’Urbino in difesa delle donne, 110.

Ariosto (Alfonso), lodato, 2.— A sua instanza il Castiglio de scrive il libro del Cortegiano, 7, 307, 315.

Aristodemo tiranno Argivo, dove dormisse per timore, 261.

Aristotele; institutore d’Alessandro Magno, 52. — Perfetto Cortegiano del medesimo, 281, 282. — Quanto amato e stimato da lui. (Vedi Stagira.) Esso e Platone vogliono che l’uomo ben disciplinato sia anche musico, 63. (Vedi Artefici.)

Arme; prima e principal professione del Cortegiano, 26, 31, 173. — Ornamento, secondo il Bembo, dell’altre sue virtuose qualità, 60. — Se le armi superino in eccellenza le lettere, 52. — Motto piacevole intorno all’una e all’altra professione, 52. — Armi; sopra esse convengono colori aperti ed allegri, 101.

Armónia, figliola di Cieron Siracusano, e sua impresa, 188.

Arrischiare; chi si arrischia in guerra o per guadagno o per altra vil cagione, merita d’essere stimato mercatante vilissimo, 52.

Arte, necessaria nelle facezie, 118. — Arte, non dee apparire, 35.

Artefici varii che cosa ammirino in Platone ed Aristotele, 282.

Artemisia, lodata, 202.

Arti delle donne per mantenersi gli amanti, 236 e seg.

Ascensione. (Vedi Sposalizio.)

Asco, vocabolo spagnuolo, cosa significhi, 147.

Asdrubale più di sua moglie teme la morte, 188.

Asino comparato ad un Tullio, 126.

Aspasia lodata, 194.

Aspettazione; far contra l’aspettazione, è la sostanza delle burle, 152.

Aspetto nel Cortegiano quale dovrebbe essere, 29.

Astuzia è falsa prudenza, 267.

Atarantati, o sieno morsicati dalla tarantola, come risanino, 15. (Vedi Puglia.)

Atene. (Vedi Peste.)

Ateniesi; loro industrie per tenere il popolo allegro, 120, 121, (Vedi Leona.)

Atos, monte, 224.

Attilature varie di Cortegiani biasimate, 101 e seg.

Avarizia d’alcuni detestata, 214.

Augelletti che cominciano a volare, con quali amanti comparati, 299.

Aurora, sua descrizione, 305.

Autori imitati dal Castiglione in quest’opera, tanto degni quanto il Boccaccio, 4.

Autorità de’ principi quando sarebbe rispettata, 269.

B

Bacio; sua natura ed effetti, 296, 297.

Baje; abondano di reliquie di antichi edifici, 274.

Bajare. (Vedi Litigante.)

Barbari in gran numero mansuefatti con