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libro primo. 29


di questo dubio, e star con l’animo riposato. — Essendosi di questo riso alquanto, soggiunse il Conte: Certo, quella grazia del volto, senza mentire, dir si può esser in voi, nè altro esempio adduco che questo, per dichiarire che cosa ella sia; chè senza dubio veggiamo, il vostro aspetto esser gratissimo e piacere ad ognuno, avvenga che i lineamenti d’esso non siano molto delicati; ma tien del virile, e pur è grazioso: e trovasi questa qualità in molte e diverse forme di volti. E di tal sorte voglio io che sia lo aspetto del nostro Cortegiano, non così molle e feminile come si sforzano d’aver molti, che non solamente si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti que’ modi che si faccian le più lascive e disoneste femine del mondo; e pare che nello andare, nello stare, ed in ogni altro lor atto siano tanto teneri e languidi, che le membra siano per staccarsi loro l’uno dall’altro; e pronunziano quelle parole così afflitte, che in quel punto par che lo spirito loro finisca: e quanto più si trovano con uomini di grado, tanto più usano tai termini. Questi, poi che la natura, come essi mostrano desiderare di parere ed essere, non gli ha fatti femine, dovrebbono non come buone femine esser estimati, ma, come publiche meretrici, non solamente delle corti de’ gran signori, ma del consorzio degli uomini nobili esser cacciati.

XX. Vegnendo adunque alla qualità della persona, dico bastar ch’ella non sia estrema in piccolezza nè in grandezza; perchè e l’una e l’altra di queste condizioni porta seco una certa dispettosa maraviglia, e sono gli uomini di tal sorte mirati quasi di quel modo che si mirano le cose mostruose: benchè, avendo da peccare nell’una delle due estremità, men male è l’esser un poco diminuto, che ecceder la ragionevol misura in grandezza; perchè gli uomini così vasti di corpo, oltra che molte volte di ottuso ingegno si trovano, sono ancor inabili ad ogni esercizio di agilità: la qual cosa io desidero assai nel Cortegiano. E perciò voglio che egli sia dî buona disposizione e de’ membri ben formato, e mostri forza e leggerezza e discioltura, e sappia di tutti gli esercizii di persona che ad uom di guerra s’appartengono: e di questo penso, il primo dover essere maneggiar ben ogni sorte d’ar-