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libro terzo. 173


ingeniosa, prudente, non superba, non invidiosa, non maledica, non vana, non contenziosa, non inetta, sapersi guadagnar e conservar la grazia della sua Signora e di tutti gli altri, far bene ed aggraziatamente gli esercizi che si convengono alle donne. Parmi ben che in lei sia poi più necessaria la bellezza che nel Cortegiano, perchè in vero molto manca a quella donna a cui manca la bellezza. Deve ancor esser più circonspetta, ed aver più riguardo di non dar occasion che di sè si dica male, e far di modo che non solamente non sia macchiata di colpa, ma nè anco di sospiziome, perchè la donna non ha tante vie da difendersi dalle false calunnie, come ha l’uomo. Ma perchè il conte Ludovico ha esplicato molto minutamente la principal profession del Cortegiano, ed ha voluto ch’ella sia quella dell’arme; parmi ancora conveniente dir, secondo il mio giudicio, qual sia quella della Donna di Palazzo: alla qual cosa quando io averò satisfatto, pensarommi d’esser uscito della maggior parte del mio debito.

V. Lasciando adunque quelle virtù dell’animo che le hanno da esser communi col Cortegiano, come la prudenza, la magnanimità, la continenza, e molte altre; e medesimamente quelle condizioni che si convengono a tutte le donne, come l’esser buona e discreta, il saper governar le facoltà del marito e la casa sua e i figlioli quando è maritata, e tutte quelle parti che si richieggono ad una buona madre di famiglia: dico, che a quella che vive in corte parmi convenirsi sopra ogni allra cosa una certa affabilità piacevole, per la qual sappia gentilmente intertenere ogni sorte d’uomo con ragionamenti grati ed onesti, ed accommodati al tempo e loco, ed alla qualità di quella persona con cui parlerà, accompagnando coi costumi placidi e modesti, e con quella onestà che sempre ha da componer tutte le sue azioni, una pronta vivacità d’ingegno, donde si mostri aliena da ogni grosseria; ma con tal maniera di bontà, che si faccia estimar non men pudica, prudente ed umana, che piacevole, arguta e discreta: e però le bisogna tener una certa mediocrità difficile, e quasi composta di cose contrarie, e giugner a certi termini appunto, ma non passargli. Non deve adunque que-