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D

Dinadano, fratello di Brunoro il nero, II, 153. Suo valore, V, 15; XVI, 111; XIX, 57. Pugna con Lancilotto, XXII, 86 e seg. Ucciso da lui, 95.

Driante e Lico, VII, 57.

Drumeno, duce de’ Boemi, II, 155; XVIII, 28, 32. Ucciso da Lancilotto, XXII, 105.

Druscheno il perfido, II, 174. Ferisce Gaveno di strale a tradimento, III, 86 e seg., VI, 20. Ferisce Boorte, 24. Risponde a Verralto e pugna con la lancia contro Boorte ed e’ ucciso, 42, 53 e seg.

E

Elia, sorella d’Arturo, II, 80.

Eretto, figlio del re Lago, II, 105. Suo valore, V, 6 e seg., 42, 43 e seg. Sue parole al padre che venne in suo soccorso, 54. Cui soccorre a vicenda, 60. Salvato da Boorte, 82. Pugna, 97. Assale notturno il campo nemico, XV, 60, 74, 84; XIX, 36, 95. Contende ne’ giuochi nei funerali di Galealto, XXIV, 86, 92 c seg., 109. Rimprovera Lancilotto che donava a Persevalle il cavallo di Palamede a lui promesso, 113. Dona lo stesso cavallo a Gaveno, 46 e seg.

Erogino ed Androfila, VI, 86, 87 e seg.

Eselaborre, II, 170; VI, 6; XIX, 103.

Estero, II, 154. Ucciso da Lancilotto, XXII, 104.

F

Farano, duce de ’ Sassoni, II, 154. Ucciso da Lancilotto, XXII, 103.

Ferrandone, II, 169; XII, 52.

Finasso il bianco, II, 98. Contende nel corso, XXIV, 172.

Florio il Toscano, II, 128. Assale notturno il campo nemico, XV, 60, 70, 83, 90 92, 111; XVI, 113, 125. Soccorre Caradosso e pugna con Palamede, XVII,
31 e seg. Difende la reale insegna, 51, 55, 58. Sue ferite, 81. Pugna col cesto contro Taulasso. XXIV, 147. Vince, 154.

Fortunato, II, 158; XVI, 119; XVIII, 14; XIX, 104.

G

Galealto, signor dell’isole lontane, amico di Lancilotto, I, 33. Cerca di pacificare Lancilotto e Arturo, 45. Fedele amico del primo, II, 136. Suo regno e genti ivi e seg. Va al padiglione di Boorte ferito, XV, 11, 84. Parla ad esso della ira di Lancilotto, 95. E promette di pugnare colle sue schiere, 98. Parla a Lancilotto dello stato del campo Britanno, XIX, 120 e seg. Indossa l’armi di Lancilotto , XX, 1 e seg. Suo scontro di lancia, 40 46, 50 e seg. Pugna con Segurano, 88 e seg. E ucciso da questo, 102. Appare a Lancilotto in sogno, XXIV, 42 e seg. Sue esequie, 54 e seg. Sua sepoltura, XXV, 4, 5, 6.

Galindo, II, 163; V. 19: XVIII, 57. Ucciso da Galealto, XX, 59 e seg.

Gallinante, figlio di Girone, II, 151; XVIII, 22. Ha in dono da Lancilotto una spada, XXII, 57 e seg.

Ganesmoro, II, 79; XIX, 36. Sua prova dell’arco, XXIV, 200.

Gargantino, II, 72; XVIII, 16. Suoi giuochi ne’ funerali di Galealto, XXIV, 187.

Gaveno, signore d’Orcania, I, 2. Odia Lancilotto, ivi. Lo calunnia nel consiglio d’Arturo, 4 e seg. Consiglia di dar l’assalto alla città d’Avareo, II, 30. Sue genti, 79. Figlio del re Lotto e di Elia sorella d’Arturo, 80. Guarda il destro corno dell’esercito, III, 4. Accetta la sfida di Clodino, 13 e seg. Pugna con questo, 66 e seg. Ferito da Druscheno, 86. Parla contro il re Lago, che consigliava la pace proposta da Clodasso, XI, 45. Pugna, XII, 60. Sveglia i capitani e raduna il consiglio, XV, 4 e seg. Abbraccia Lancilotto, XXIV, 20. Contende ne’giuochi funebri, 84, 93 e seg., 109 146 e seg.

Girone il Cortese, II, 151.

Giuochi funebri alla tomba di Galealto, XXVI, 71 e seg.

Gonebaldo il fiero, Borgognone, II, 167; V, 19. Suo consiglio aa Clodasso ed ai capitani d’Avarco, XI, 26 e seg.

Gossemante, detto il Core ardito, II, 85. Sue gesta, IV, 98; XIII, 78. Sortito ad assalire notturno il campo nemico; XV, 60, 75, 84; XVIII, 15; XIX, 12. Ucciso da Segurano, 28, 29.

Gracedono, dalla vallea, II, 164; V, 19,